L’elevato tasso di drop-out riveste un ruolo preminente tra le cause di ridotta espansione della dialisi peritoneale. Nella casistica di diversi Centri Italiani, la causa primaria di abbandono della dialisi peritoneale è il decesso del paziente dovuto soprattutto a malattia cardiovascolare, al progressivo incremento dell’età media e delle comorbidità.
Scopo dello studio è stato quello di analizzare il fallimento della tecnica nel nostro Centro e le cause che lo hanno determinato, analizzando i dati del periodo 01/01/2005 – 31/12/2013, nell’UO di Nefrologia con dialisi e trapianto dell’ARNAS di Palermo. Sono state considerate cause di drop-out i fattori che hanno determinato l’abbandono della tecnica dialitica: decesso, trapianto, peritonite, deficit ultrafiltrazione, chirurgia massiva addominale, cachessia
L’analisi retrospettiva della nostra casistica, ha riscontrato difformità riguardo alla causa principale di fallimento della tecnica che si delinea a livello nazionale: il trapianto renale è la prima causa di abbandono nei pazienti. Su un totale di 198 pazienti seguiti presso la nostra UO in tale periodo, il drop out per trapianto ha costituito circa il 25%, anche se in maniera non statisticamente significativa, che risulta essere superiore rispetto alle cause prevalenti, decesso (21%) e peritoniti 17%.
La metodica dialitica peritoneale è gravata da una maggiore percentuale di drop out rispetto alla extracorporea, ma quando questo avviene a causa del trapianto, è sicuramente un evento accettabile e auspicabile.