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Catetere Peritoneale

Disostruzione di un catetere peritoneale mediante videolaparoscopia in un neonato

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Razionale

Introduzione. La videolaparoscopia (VLS) rappresenta una metodica chirurgica mininvasiva che consente di individuare e trattare cause di malfunzionamento del catetere peritoneale (CP). Non ci risultano casi descritti in letteratura di utilizzo della VLS  per la disostruzione di un CP in età neonatale.

Casistica e Metodi

Caso clinico. R., nata pretermine per oligoidramnios con peso alla nascita di 3.150 kg, presentava già alla nascita una severa insufficienza renale cronica da ipodisplasia renale bilaterale. A tre giorni di vita veniva posizionato catetere di Tenckoff neonatale, retto a due cuffie, in sede paramediana con contestuale omentectomia parziale. Dopo una settimana iniziava il trattamento di dialisi peritoneale (DP). A distanza di otto giorni, il CP presentava difficoltà nella fase di drenaggio. L’Rx non mostrava dislocamento del CP, mentre l’ecografia mostrava la presenza di materiale iperecogeno corpuscolato (omento? fibrina? coagulo?) attorno all’estremità distale del CP. Vano risultava il tentativo di disostruire il CP mediante eparina. Si procedeva, pertanto, a VLS esplorativa con ottica da 2 mm, che confermava la presenza di un lembo residuo del grande omento nei fori di drenaggio del CP. Utilizzando strumenti da 3 mm, si liberava il CP dall’omento residuo. L’utilizzo di accessi peritoneali di diametro ridotto consentiva di riprendere subito la DP, senza che si verificassero fenomeni di leakage o altre complicanze nell’immediato. A distanza di un mese circa, la suddetta procedura chirurgica veniva ripetuta con successo per nuova ostruzione del CP da aderenze peritoneali.

Risultati

Conclusioni

Conclusioni. La VLS rappresenta una metodica miniinvasiva che permette di diagnosticare e contemporaneamente risolvere cause di malfunzionamento e/o dislocazione del CP. Nella nostra esperienza, la VLS con strumenti di piccolo diametro si è dimostrata una valida scelta anche in un paziente di basso peso corporeo, per la disostruzione di un CP. In più, ha permesso di riprendere il trattamento dialitico immediatamente dopo la procedura senza complicanze precoci.

Minale B, Ferretti ASV, Porreca A*, Gaglione G*, D’Arcangelo R, Malgieri G, Tramontano A*, Pecoraro C
(UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale Pediatrico Santobono Napoli *UOC Chirurgia Pediatrica, Ospedale Pediatrico Santobono Napoli )
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