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Peritonite - EPS

OUTBREAK DI PERITONITI IN UN SINGOLO CENTRO

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Razionale

Le peritoniti costituiscono la complicanza più frequente e principale causa di dropout della Dialisi Peritoneale. L’incidenza, ridotta dall’evoluzione dei sistemi  di connessione, resta molto variabile (0,06-1,66 episodi/anno-pz), ottimale <0,36.

Nella nostra struttura, nel 2010 e 2011 abbiamo avuto una frequenza accettabile, seppure crescente (0,44 e 0,72/anno-pz). Tuttavia, in un breve periodo tra il 2012 ed il 2013, si verificò un outbreak di peritoniti che colpì 13 dei 19 pazienti prevalenti. Scopo del lavoro è segnalare l’evento, descrivere l’analisi sulle probabili cause.

Casistica e Metodi

Seguiamo 18-22 pazienti  in DP (75% CAPD, 25% APD) con sistema Gambro ± Extraneal Baxter.

Tra dicembre 2012 e maggio 2013 avemmo un outbreak di peritoniti: 13/19 pazienti, ricorrente in quattro. In due peritoniti micotiche ed una plurirecidivante rimuovemmo il catetere peritoneale, con dropout definitivo. 5/13 colpiti eseguivano APD, tutti gli indenni CAPD. Utilizzavano Icodestrina 8/13 delle peritoniti e 2/6 dei non affetti.

Effettuammo un esame dei lotti, eseguendo colture su soluzioni, tappi e disinfettanti. Fu svolto un Audit nei pazienti riguardo alle procedure, igiene, disinfezione, stoccaggio.

Statistica: correlazione (Pearson) e Test-chi2.

Risultati

Furono isolati patogeni diversi: 13 Gram+ (Stafficocchi,Streptococchi,Brevibacterium), 4 Gram- e due miceti (Candida e Fusarium).

Non fu rilevato alcun difetto o crescita batterica nel materiale dialitico fornito. 

Risultavano correlazioni positive, ma non significative, tra peritoniti e APD (r=0,405, p<0,08) e per Icodestrina (r=0,267, p<0,27).

L’Audit svelò malpractice in diverse procedure ed evidenziò la fornitura in quel periodo di tappi del CP differenti per confezione e senza disinfettante.

Conclusioni

L’anomala incidenza di peritoniti orientò le indagini sulle soluzioni dialitiche.  Risultava una debole correlazione con l’APD e con l’uso d’Icodestrina.

La varietà dei patogeni rendeva improbabile l’ipotesi di contaminazione.

L’audit sui pazienti si rivelò importante, svelando diverse malpractices individuali. Inoltre evidenziò come possibile trigger esterno la sostituzione dei tappi e come errore di sistema, la carenza di retraining

Fanelli V, Garau A, Pala PG, Cossu M
(Str. Complessa di Nefrologia e Dialisi, Osp. SS.Annunziata, ASL1 Sassari)
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