L’utilizzo di nuovi presidi per dialisi peritoneale (DP), tecnologicamente più avanzati, ha portato ad una sensibile riduzione dell’incidenza di peritoniti. Scopo di questo studio è l’analisi della variazione dell’incidenza di peritoniti nel nostro Centro negli ultimi 20 anni.
E' stata effettuata una raccolta retrospettiva dei dati dei pazienti incidenti dal 18/02/1990 al 31/12/2010 che hanno effettuato dialisi peritoneale presso il nostro Centro: 257 pazienti (156 maschi e 110 femmine), età media all’ingresso in dialisi 67 anni, età dialitica media 30,3 mesi. 139 pazienti in CAPD, 76 in APD e 42 in IPD ospedaliera; mesi totali di terapia analizzati 7782 (2384 per APD, 4451 per CAPD, 936 per IPD).
Le peritoniti sono state in totale 197 con un tasso di 1 episodio / 39,5 mesi di terapia. Sono stati individuati tre periodi: A) 18/02/1990 - 31/12/1996; B) 01/01/1997 - 31/12/2004; C) 01/01/2005 - 31/12/2010. Durante questi tre periodi la DP è stata effettuata con differenti tecnologie: A) Set Y lungo Baxter (CAPD), Home Choice Baxter (APD), Pac Xtra Baxter (IPD); B) Home Choice Baxter (APD e IPD) e L3 Bieffe (CAPD); C) Stay Safe Fresenius (CAPD) e Sleep Safe Fresenius (APD e IPD). I tassi di incidenza delle peritoniti (episodio/mesi/terapia) suddivisi per ciascun periodo sono risultati: A) 1/48,39 - B) 1/33,74 - C) 1/49,4. Nel periodo A l’83% delle peritoniti era causata da Gram positivi (prevalenza di Staphylococcus aureus ed epidermoides). Nel periodo B e C al contrario sono prevalenti i microrganismi Gram negativi (soprattutto E. Coli). E’ stata osservata una relazione tra le differenti metodiche dialitiche peritoneali e l’incidenza di peritoniti: 0.87 episodi/paziente in CAPD, 0,69 in APD e 0.52 in IPD.
La riduzione progressiva di peritoniti nel nostro Centro può essere correlata alla maggior esperienza acquisita dal personale ed al miglioramento tecnico qualitativo del materiale per dialisi peritoneale.