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Peritonite - EPS

Profilo microbiologico delle peritoniti in dialisi peritoneale: esperienza del nostro centro (2011-2013).

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Razionale

Una delle più temute complicanze della dialisi peritoneale è rappresentata dalle peritoniti.In letteratura le principali vie di trasmissione individuate sono la transluminale, la periluminale e la transmurale.Scopo del lavoro è determinare i principali patogeni responsabili di peritoniti nel nostro centro negli ultimi tre anni, la suscettibilità alla terapia antibiotica empirica, la valutazione degli outcomes clinici e la stesura di linee guida interne per il trattamento.

Casistica e Metodi

La diagnosi di peritonite si basava su segni clinici di infiammazione, conta leucocitaria e coltura del liquido peritoneale. Sono stati studiati 38 campioni positivi dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2013, relativi a 104 pazienti (M/F=78/26 di età compresa tra 20-85 anni). Per ciascun campione è stato determinato il microrganismo responsabile e l'antibiogramma.

Risultati

I sintomi clinici di presentazione sono stati nel 98% dei casi dolore addominale diffuso ed effluente torbido.  Nel restante 2% sono stati riferiti malessere generale, nausea, dolore addominale in assenza di effluente torbido.

I Gram (+) sono risultati responsabili del 60,9%delle infezioni (di cui il 52,6% Stafilococchi); il 36,5% è causato da Gram (-) e il 2,6% da miceti.Tutte le infezioni sono state trattate con cefalosporine di terza generazione e glicopeptidi. Non sono stati utilizzati amminoglicosidi a causa dell’ototossicità e della preservazione della funzione renale residua. 3/38 pazienti sono stati trattati secondo antibiogramma; 1/38 pazienti è stato trasferito in emodialisi per peritonite fungina; 0/38 peritoniti polimicrobiche; 0/38 exitus.

Conclusioni

I Gram (+), in particolare gli Stafilococchi, sono responsabili della maggioranza delle peritoniti nella nostra casistica. Quindi i maggiori errori commessi riguardano la contaminazione dei sistemi di connessione, come riportato in letteratura. L’inizio della terapia antibiotica entro 12 ore dalla comparsa della sintomatologia ha determinato una risoluzione favorevole di tutti i casi. Pertanto le linee guida interne si sono dimostrate efficaci nel fronteggiare ogni evenienza clinica emersa nel corso di questi ultimi anni.

Argentino G., Russo R., Maresca I., Varricchio E., Memoli B.
(Dai di Chirurgie Specialistiche, Nefrologia; Università di Napoli "Federico II" )
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