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Adeguatezza - FRR - Nutrizione

La dieta in Dialisi Peritoneale: mito o realtà ?

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Razionale

La terapia dietetica nei pazienti in trattamento dialitico cronico è un problema molto dibattuto, per la frequente insorgenza in questi pazienti di malnutrizione.

Scopo dello studio è quello di verificare l’efficacia e la sicurezza di un trattamento dietetico in dialisi peritoneale.

Casistica e Metodi

27 pazienti (21 M, 6 F,età media 64.9±15) in trattamento dialitico peritoneale (DP) da almeno sei mesi (17 APD e 10 CAPD) sono stati suddivisi in 2 gruppi omogenei per età anagrafica, età dialitica, GFR,efficienza dialitica,stato nutrizionale,stato metabolico ed infiammatorio e sono stati osservati retrospettivamente per 4 mesi.

12 pazienti (gruppo A) in dieta ipercalorica normo-iperproteica (30-35 Kcal/Kg/die e 1.2-1.4 g/Kg/die) e 15 pazienti come gruppo controllo.

Con uno specifico questionario è stato valutato lo stato psico-fisico di tutti i pazienti, il gruppo A lo ha rivalutato anche alla fine dello studio.I pazienti del gruppo A sono stati seguiti da un dietista e da un infermiere dedicato.

Sono stati esaminati: stato nutrizionale,infiammatorio, marziale, metabolico, l’adeguatezza dialitica,dati antropometrici ed impedenziometrici.La composizione corporea è stata analizzata con bioimpedenziometria in monofrequenza.

Risultati

Il gruppo controllo ha mostrato stabilità dei parametri biochimici osservati e nei range delle linee guida internazionali; il gruppo A mediamente un progressivo aumento degli indici nutrizionali:albuminemia da 3.5 a 3.7±0.4 g/dl (p: 0.054), prealbuminemia da 32 a 35±7 mg/dl (p: 0.009), nPNA da 0.9 a 1.1±0.2 g/Kg/die (p: 0.08), BCM da 21.3 a 29±5 Kg (p: 0.009), Xc da 49 a 58±9 Ohm (p: 0.01), Rz da 484 a 511±70 Ohm (p: 0.001), A.F. da 5.7 a 6.7±1 (p: 0.006).

Gli altri indici biochimici,antropometrici ed impedenziometrici non hanno mostrato differenze statisticamente significative.10 su 12 pazienti del gruppo A hanno riferito un netto miglioramento del loro benessere psico-fisico.

Conclusioni

Il paziente in DP, se istruito e guidato nel suo percorso dietetico,ottiene benefici di tipo nutrizionale, fisico e psicologico senza alterazioni dell’equilibrio metabolico.

D. Pedrinzani, M. Briglia, F. Ceccarelli, *Sonia Bianchi, A. Rossi, S. Sposini, M. Barattini, *V. Finato
(U.O. Nefrologia e Dialisi, AUSL 1 di Massa-Carrara *U.O. Nefrologia e Dialisi, AUSL 11 di Empoli-San Miniato)
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