La comunicazione peritoneo-pleurica (CPP) è una complicanza rara in dialisi peritoneale (DP): si manifesta in circa il 2% dei casi, più frequente nelle femmine, con predominanza al lato destro, forse correlata ad un“diaframma poroso” (Fig. 1) e/o all’aumento della pressione intra-addominale. Scopo dello studio: verificare se la Malattia Policistica Dominante dell’Adulto (ADPKD) si associa al maggior fallimento della tecnica, valutare l’incidenza della CPP quale causa di dropout.
Studio retrospettivo di pazienti con ADPKD sottoposti a DP dal 7/1979 al 12/2013, valutazione di outcome e sopravvivenza.
Sottoposti a DP 920 pazienti. Il 4.6% (42 pazienti) era affetto da ADPKD (tempo mediano in DP 32 mesi, IQR 18-57, range 0-156). A fine osservazione 6 pazienti (14%) erano in DP, 9 (21%) erano trapiantati, 8 (19%) erano deceduti e 19 (45%) erano stati trasferiti ad HD di cui 5 (12%) per CPP (4 femmine). Il break-in medio era di 21 giorni (range 10-45).La CPP era precoce in 4 pazienti (dopo 1, 5, 39 e 71 giorni di DP), tutti in APD; nel quinto paziente dopo 7 mesi di CAPD. Gli 878 pazienti in DP per altre nefropatie presentavano una durata mediana della metodica di 24 mesi (IQR 9-48, range 0-225); 4 (0.5%) erano trasferiti a HD per CPP (p<0.001 vs. ADPKD) dopo 2, 3, 5 e 76 mesi di DP. Una paziente è stata sottoposta a VATS (video-assisted thoracic surgery) ma dopo 5 mesi in DP è recidivata la CPP. Un’altra paziente è stata sottoposta a due pleurodesi con talco con esito negativo.
Nella nostra esperienza l’ADPKD non sembra essere una controindicazione all’esecuzione della DP. La sopravvivenza della metodica non era inferiore rispetto ai pazienti con altre nefropatie. L’insorgenza di CPP è più frequente in questa popolazione, ma la sua incidenza non preclude l’utilizzo della DP come valida terapia sostitutiva.