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Adeguatezza - FRR - Nutrizione

MANGIARE GIUSTO CON GUSTO: metodologia di counseling

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Razionale

La metodica dialitica non sempre riesce a rimuovere alcune sostanze largamente contenute in alcuni cibi e responsabili delle patologie cardiovascolari dei pazienti uremici (fosforo: killer silenzioso). ("Cupisti A. 2011 [1] ")
Il personale medico e infermieristico del nostro ambulatorio di dialisi peritoneale ha sempre dedicato attenzione al counseling dietetico,aggiornandosi e organizzando periodicamente corsi specifici per gli assistiti e i loro familiari (retraining day) relativi alla nutrizione. ("Fiaccadori E. 2015 [2]")

Malgrado l’impegno dedicato nel corso delle visite ambulatoriali e dei retraining non si riusciva ad ottenere controllo adeguato della fosforemia e della albuminemia (coloro che avevano buoni valori di albumina plasmatica avevano valori elevati di fosforemia e viceversa).

Ecco allora l'idea di creare una nuova modalità di couseling nutrizionale: preparare un pranzo completo con alimenti scelti e cotti seguendo opportune procedure (adeguato introito di proteine senza incremento della fosforemia) cosi da far apprezzare dieta giusta e gustosa dall'aperitivo al dolce.

Metodologia e casistica

Esecuzione di pranzo con alimenti comprati, cucinati e preparati dal personale medico e infermieristico dell’ambulatorio di dialisi peritoneale presso una cucina attrezzata che ha permesso di eseguire e servire il pranzo a 70 persone (pazienti e familiari).

Sono stati invitati tutti gli assistiti che eseguono dialisi peritoneale dopo aver eseguito test di valutazione nutrizionale e funzionale (MISS, Barthel; Karnosky, Test appetito, Test sit to stand, BIA, Charlson, qualità di vita, Rapa test, misure antropometriche, GNRI) ed eseguito dosaggio della albumina plasmatica e della fosforemia.

Nel corso della spesa e della preparazione degli alimenti sono state eseguite fotografie e filmati con particolare attenzione al tipo di cibo comprato (margarina vegetale, latte di soia,albume d’uvo, maionese vegetale…) e al tipo di cottura (doppia bollitura dei legumi e della carne).

È stata inoltre eseguita lezione a fine pasto sui danni  cardiovascolari che possono essere provocati dal valore elevato della fosforemia, sulla utilità di eseguire dieta mediterranea (ricca di fibre), sulla utilità del fermento lattico e della esecuzione di attività fisica.

È stato sottolineato che tale comportamento è utile non solo all'assistito in dialisi peritoneale ma dovrebbe essere una scelta di vita per tutti (quindi non è necessario distinguere la preparazione delgi alimenti per il paziente e il care giver).

Risultati

Gli assistiti e i care giver hanno assaggiato direttamente il cibo preparato e osservato la metodologia della preparazione e della spesa commentandola alla visione delle foto e filmati proiettati durante il pranzo.

Gli assistiti e il care giver hanno evidenziato non conformità nella preparazione degli alimenti anche se in ambulatorio e nei retraining day veniva spesso affrontato l'argomento ma non adeguatamente percepito.

E' stato molto utile per i caregiver percepire che il tipo di dieta puo' essere utile anche per loro in modo da non dover distinguere il tipo di dieta per ogni componente della famiglia che spesso crea non aderenza per la difficoltà nella preparazione degli alimenti.

Il giorno successivo al pranzo gli assistiti sono venuti in ambulatorio per eseguire controllo ematico e con molta soddisfazione tutti gli assistiti presentavano valori del fosforo nei range desiserati (4-4.5mh%).

Conclusioni

Questa modalità di counseling avanzato ha permesso:

- di ottenere maggiore comprensione alla preparazione degli alimenti a confronto delle continue spiegazioni orali eseguite in ambulatorio essendo state vissute direttamente;

- di capire l’utilità del tipo di dieta che risulta essere salva vita (evitare rischi cardiovascolari). Spesso gli assisititi e il care gicver sono piu' attenti ai valori della creatinina e meno al valore della fosforemia;

- di capire che sono permessi cibi (altrimenti vietati) se adeguatamente cotti e se introdotti con adeguata assunzione del chelante del fosforo in dose e modalità specifica;

- di conoscere l'esistenza di alcuni alimeti come margarina vegetale, latte di soia, albume d’uvo, maionese vegetale, che permettono di preparare cibi poveri di fosforo senza perdere il gusto e il piacere della tavola.

release  1
pubblicata il  03 maggio 2016 
da Finato Viviana, Bianchi Sonia, Fogli Roberto, Biagioni Alessandra
(Ambulatorio dialisi peritoneale, USL 11, Empoli)
Parole chiave: dialisi peritoneale, stato nutrizionale
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