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Adeguatezza - FRR - Nutrizione

Analisi longitudinale del trasporto peritoneale

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Razionale

Il peritoneal equilibration test (PET) permette la valutazione del trasporto peritoneale e l`adeguatezza dialitica. I cambiamenti del peritoneo a lungo termine rappresentati dal danno mesoteliale e dalla sclerosi interstiziale e vascolare si rispecchiano indirettamente nel D/P creatinina.

Lo scopo dello studio è l´analisi a lungo termine del D/P creatinina.

Casistica e Metodi

Nello studio retrospettivo venivano inclusi 49 pazienti (età inizio dialisi mediana 65 anni; 25 uomini, 24 donne; 12 pazienti con diabete mellito) che venivano sottoposti per almeno quattro volte al PET di 4 ore. Il primo PET veniva eseguito in mediana dopo 172 giorni, il secondo dopo 678, il terzo dopo 1057 ed il quarto dopo 1496 giorni di dialisi peritoneale. Solo 17 pazienti avevano nessuna peritonite durante il follow up (4 PET), mentre 13 pazienti una peritonite, 10 pazienti due peritoniti, 8 pazienti tre peritoniti ed un paziente quattro peritoniti. Inoltre venivano registrate l´albuminemia e la diuresi residua.

Risultati

Il D/P creatinina tende lentamente ad aumentare (mediana; primo PET: 0,64, secondo PET: 0,64, terzo PET: 0,71, quarto PET: 0,73). Nei pazienti senza peritonite l’incremento del D/P creatinina non era significativo tra il primo ed il quarto PET (mediana; primo: 0,60, secondo: 0.63, terzo: 0,65, quarto: 0,71), mentre l’aumento progressivo del D/P creatinina in pazienti con almeno una peritonite era significativo (mediana; primo: 0,66, secondo: 0,66, terzo: 0,72, quarto: 0,75, p=0,045 Wilcoxon test). Il declino della diuresi residua in pazienti con peritonite è maggiore in confronto a pazienti senza peritonite (mediana; con peritonite dal primo al quarto PET: da 1175ml a 175ml; senza peritonite: da 1100ml a 700ml). L’albuminemia era stabile in entrambi i gruppi.

Conclusioni

La valutazione sistematica del PET ci ha permesso di individuare tra i fattori maggiormente responsabili del danno di membrana la peritonite. La prevenzione della stessa, insieme all'adeguatezza dialitica, fa parte di un corretto programma di dialisi peritoneale,

Caselli A.(1), Zeiler M.(2), Santarelli S.(2), Bruni F.(1)
((1)U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale “Mazzoni“, Ascoli Piceno (AP); (2)U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale “Carlo Urbani”, Jesi(AN))
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