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CKD-MBD - Anemia

Rischio cardio-vascolare in Dialisi Peritoneale: anemia ? NO, grazie

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Razionale

L'anemia rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare nella popolazione dialitica. Abbiamo osservato l’impatto dell'anemia nei pazienti in dialisi peritoneale afferenti in 13 Centri Toscani.

Casistica e Metodi

225 pazienti in DP (76 in CAPD, 149 in APD) sono stati osservati retrospettivamente per 36 mesi. Sono stati valutati: GFR, Kt/v, Cl.creatinina totale/settimanale, proteinemia totale, albumina, PNA, TSAT, transferrinemia, ferritinemia, emoglobina, calcio, fosforo, PTH, PCR.

La coorte è stata suddivisa in due sottogruppi in base al valore di Hb medio: sottogruppo A (Hb > 10 g/dl), sottogruppo B (Hb < 10 g/dl) ed analizzate le caratteristiche differenziali.

Risultati

205 pazienti (93%) presentavano livelli di Hb > 10 g/dl mentre soltanto 16 pazienti (7%) livelli di Hb < 10 g/dl.

188 pazienti (83.6%) erano trattati con eritropoietina ricombinante; tutti i pazienti del sottogruppo B erano in trattamento con Epo sc. Nessuna differenza statisticamente significativa era rilevabile tra i 2 gruppi riguardo al tipo di Epo. I due gruppi non differivano per livelli di TSAT, ferritina, PCR, PTH, albumina, PNA, azotemia, Kt/v tot, Cl.creatinina tot. Differivano statisticamente per:

Età dialitica   • sottogruppo A: 3.0 ± 1.7 anni;  • sottogruppo B: 2.0 ± 0.9 anni

GFR              • sottogruppo A: 5.1 ± 3 ml/min; • sottogruppo B: 3.2 ± 2.3 ml/min

Conclusioni

Il 93% dei pazienti presentano livelli di Hb > 10 g/dl.

Seppur con i limiti legati alla natura osservazionale dello studio, i nostri dati mostrano come le uniche differenze di rilievo tra i 2 gruppi risiedano nella maggiore età dialitica e GFR nel gruppo con i livelli più alti di Hb circolante. Questo dato potrebbe rappresentare un ulteriore conferma dell’importanza nel mantenimento della funzione renale residua e che la DP non solo è una metodica efficace nel controllare quella condizione pro-infiammatoria che tipicamente accompagna i pazienti in terapia sostitutiva renale ma si dimostra capace di migliorarla nel tempo.

Sposini S., Barattini M., Caselli G., Del Corso C., per il Gruppo Toscano MITO-DP
(S. Aterini, M. Belluardo, F. Cappelletti, A. Carlini, B. Catania, A. Cioni, M. Consaga, E. Giovannetti, A. Mencherini, S. Michelassi, E. Sansoni, F. Santori, C. Tattanelli, V. Finato)
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