Il chiloperitoneo è una rara complicanza che interessa i pazienti in trattamento dialitico peritoneale (prevalenza stimata 0.5%) ed è spesso confuso con una peritonite [CK Cheung 2008] [1] (full text).
Si manifesta solitamente in caso di danno od ostruzione del sistema linfatico. Può essere causato da un traumatismo ai vasi linfatici addominali (dotto toracico o uno dei suoi tributari) secondario all’inserzione del catetere peritoneale (CP), senza apparenti differenze tra tecnica percutanea e laparoscopica [CK Cheung 2008] [1] (full text). In altri casi si può associare a condizioni quali cirrosi epatica, neoplasie addominali, tubercolosi, pancreatite, sarcoidosi, pericardite costrittiva, iperplasia linfatica primitiva, sindrome nefrosica [CK Cheung 2008] [1] (full text) [J. Kumar 2008] [2] oppure può verificarsi in corso di trattamento con calcio antagonisti o inibitori reninici diretti [CK Cheung 2008] [1] (full text) [MC Viñolo Lopez 2011] [3] (full text) [WS Yang 2008] [4] (full text) [Y-T Tsao 2009] [5] (full text) [Y Saka 2012] [6] (full text).
In caso di chiloperitoneo il liquido peritoneale (LP) appare torbido o spesso lattescente e all'analisi chimico-fisica la concentrazione dei trigliceridi risulta > 110 mg/dL (> 200 mg/dL secondo alcuni Autori). Dal punto di vista clinico si possono associare distensione addominale, dispnea, dolore e nausea post-prandiali [CK Cheung 2008] [1] (full text).
Poichè il flusso linfatico è influenzato dalla dieta, il trattamento prevede l'utilizzo di un regime alimentare a basso contenuto lipidico con eventuale supplementazione dei trigliceridi a media catena e, in assenza di risposta, può essere presa in considerazione l’octreotide [CK Cheung 2008] [1] (full text). Nei casi ad eziologia farmacologica è sufficiente invece la sospensione del farmaco [MC Viñolo Lopez 2011] [3] (full text) [WS Yang 2008] [4] (full text) [Y-T Tsao 2009] [5] (full text) [Y Saka 2012] [6] (full text).
Il caso in esame riguarda una paziente donna di 59 anni affetta da diabete mellito tipo 2, dislipidemia, ipotiroidismo, ipertensione arteriosa e IRC secondaria a glomerulosclerosi diabetica in dialisi peritoneale.
Terapia domiciliare: levotiroxina 100 mcg/die, furosemide 100 mg/die, lercanidipina 10 mg/die, atorvastatina 10 mg/die, paracalcitolo 3 mcg/settimana, lantanio carbonato 3 g/die, pantoprazolo 40 mg/die, allopurinolo 100 mg/die, darbepoetina alfa 80 mcg ogni due settimane, insulina aspart 12U/die e glargine 10U/die.
A distanza di una settimana dal posizionamento per via percutanea del CP si verificava fuoriuscita di liquido peritoneale francamente chiloso associata a lieve dolorabilità addominale e infezione dell’ostio che veniva trattata con antibioticoterapia.
All’esame del LP la conta leucocitaria risultava di 500 elementi/mm3 (PMN 17.9%) e il colturale dava esito negativo, gli indici di flogosi risultavano nella norma, la colesterolemia e la trigliceridemia nei limiti. La paziente era afebbrile.
Veniva anche eseguita una TC toracica e addominale che non documentava alterazioni di rilevo.
Nel sospetto di chiloperitoneo da possibile causa farmacologica veniva pertanto sospesa la lercanidipina ed effettivamente il quadro si risolveva nell'arco di 24 ore.
Nel caso riportato la regressione del chiloperitoneo dopo sospensione della lercanidipina suggerisce una associazione con tale farmaco il cui meccanismo d’azione risulta tuttavia ancora da chiarire anche se stanno emergendo evidenze relative ad una possibile azione sulle cellule muscolari lisce dei vasi linfatici [WS Yang 2008] [4] (full text).
La diagnosi differenziale con la peritonite deve essere presa in considerazione anche per evitare trattamenti antibiotici inopportuni.
[1] Cheung CK, Khwaja A Chylous ascites: an unusual complication of peritoneal dialysis. A case report and literature review. Peritoneal dialysis international : journal of the International Society for Peritoneal Dialysis 2008 May-Jun;28(3):229-31 (full text)
[2] Kumar J, Gordillo R, Del Rio M et al. Recurrent chyloperitoneum: a rare complication of peritoneal dialysis. Pediatric nephrology (Berlin, Germany) 2008 Apr;23(4):671-4
[3] Viñolo López MC, Gutiérrez Rivas PC, Liébana Cañada A et al. Clinical case: Peritoneal dialysis patient with cloudy peritoneal fluid following administration of calcium antagonists. Nefrologia : publicacion oficial de la Sociedad Espanola Nefrologia 2011;31(5):624 (full text)
[4] Yang WS, Huang JW, Chen HW et al. Lercanidipine-induced chyloperitoneum in patients on peritoneal dialysis. Peritoneal dialysis international : journal of the International Society for Peritoneal Dialysis 2008 Nov-Dec;28(6):632-6 (full text)
[5] Tsao YT, Chen WL Calcium channel blocker-induced chylous ascites in peritoneal dialysis. Kidney international 2009 Apr;75(8):868 (full text)
[6] Saka Y, Tachi H, Sakurai H et al. Aliskiren-induced chyloperitoneum in a patient on peritoneal dialysis. Peritoneal dialysis international : journal of the International Society for Peritoneal Dialysis 2012 Jan-Feb;32(1):111-3 (full text)
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