Gli interventi di chirurgia addominale maggiore sono una controindicazione alla dialisi peritoneale sia per la riduzione della superficie funzionale del peritoneo sia per la eventuale presenza di complicazioni meccaniche (ernie).
Descriviamo l’esperienza di due pazienti in trattamento dialitico peritoneale sottoposti a nefrectomia in elezione per inserimento in lista trapianto renale.
Entrambi i pazienti sono stati temporaneamente trasferiti in programma di dialisi extracorporea, previo posizionamento di catetere venoso centrale trans giugulare intra-operatoriamente e all’esecuzione di nefrectomia monolaterale trans peritoneale tramite accesso sottocostale.
Caso 1: femmina 52 anni. uremia terminale da malattia policistica. In dialisi peritoneale dal 05/2013 (CAPD). Nefrectomia complicata da ematoma retroperitoneale che ha richiesto l’emotrasfusione di 4 GRC.
Caso 2: femmina 67anni. Uremia terminale da malattia policistica. In dialisi peritoneale dal 04/2012 (CAPD) Sei mesi dopo il rientro in dialisi peritoneale a causa di una peritonite persistente da Staphilococco Epidermidis, rimozione del catetere peritoneale e shift definitivo in emodialisi
Caso 1
Caso 2
Permanenza CAPD prima dell’intervento (mesi)
27
37
Permanenza emodialisi post-intervento (giorni)
59
39
BMI pre intervento/post intervento
23,65/23,88
23,23/22,03
Creatinina (mg%) pre/post
9,78/12,18
8,93/8,75
Urea (mg%) pre/post
142/168
125/193
Cl media pre/post intervento (ml/min)
4,38/2,05
2,16/0
Diuresi pre/post intervento (ml/die)
2000/1250
1600/0
Albumina pre/post intervento (g%)
3,45/3,56
2,82/2,48
Il peggioramento degli indici di ritenzione e la contrazione della diuresi sono stati gli eventi attesi, ma, in considerazione del BMI ed al trasferimento a tecnica automatizzata, gli indici depurativi si sono mantenuti adeguati
La nostra esperienza, seppur limitata, evidenzia come in selezionati pazienti la nefrectomia non sia una controindicazione alla dialisi peritoneale. L’utilizzo dell’ultracision durante l’isolamento del voluminoso organo e la sutura accurata del retroperitone o rappresentano a nostro giudizio i cardini per la possibilità di mantenere un adeguata superficie peritoneale funzionale.