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Casi clinici

“…non e’ tutto oro quel che luccica!”

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Razionale

La peritonite è una delle maggiori complicanze della dialisi peritoneale.Il riscontro di liquido torbido è comunemente dovuto all'incremento del numero di leucociti. In circa il 20% dei casi l'esame colturale del liquido è negativo e l'esame citologico diventa uno strumento utile nella diagnosi differenziale della peritonite sterile.

Casistica e Metodi

Uomo di 66 anni affetto da IRC in diagnosi istologica di GN con iperplasia mesangiale a depositi di IgM (2002), Nel corso degli accertamenti per l' immissione in lista trapianto sono state rilevate plurime adenopatie paraortiche e sottodiaframmatiche. l'agobiopsia linfonodale evidenziava  aspetti di possibile di linfoma B follicolare. La risonanza magnetica dell'addome repertava la presenza di bulky sottodiaframmatico.  La biopsia osteomidollare risultava negativa. Il paziente sin dall'inizio del trattamento dialitico ha presentato liquido sublimpido e  addominalgie.  Il cytur test risultava negativo con una conta leucocitaria con leucociti  > 200 mmc dei quali 100% mononucleati. Si iniziava terapia empirica con ceftazidime e cefazolina IP.L'esame citologico del liquido peritoneale descriveva un quadro di localizzazione di malattia linfoproliferativa a fenotipo B (tappeto di elementi linfoidi di media taglia, atipici (CD20+, CD3 +). La biopsia linfonodale laterocervicale descriveva linfoma follicolare di basso grado con architettura follicolare. L’ esame colturale del liquido peritoneale era negativo

Risultati

Conclusioni

Il riscontro di liquido peritoneale torbido non è di per se indicativo di peritonite batterica. Nel nostro caso il paziente si presentava con sintomatologia sfumata, senza alterazioni agli esami bioumorali e con una conta leucocitaria del liquido peritoneale  priva di PMN. L'esame citologico ha permesso di eseguire una valida diagnosi differenziale in un caso di peritonite sterile con storia nota di malattia linfoproliferativa. In casi simili, senza una diagnosi ematologica, la  valutazione del liquido peritoneale può rilevare la presenza di cellule tumorali permettendo una diagnosi precoce, soprattutto quando la biopsia chirurgica trans peritoneale potrebbe far shiftare il paziente ad emodialisi

Missaglia E.(1), Tozzi M.(2), Franchin M.(2), Riva H.(3), Mangano S.(1)
((1)ASST Lariana – Presidio Ospedaliero S. Anna - San Fermo della Battaglia (CO); (2)Chirurgia Vascolare Università dell’Insubria, Varese; (3)Università Milano Bicocca Dipartimento Scienza e Salute)
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