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BRUNO MEMOLI - Young Investigator Award (YIA)

La dialisi peritoneale nel trattamento dello scompenso cardiaco refrattario: uno studio pilota caso-controllo

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Razionale

Eseguire una analisi retrospettiva in pazienti con scompenso cardiaco congestizio (SCC) trattati con metodica peritoneale o con approccio conservativo.

Casistica e Metodi

Ventiquattro pazienti sono stati inclusi nello studio; 12 trattati con metodica peritoneale, 6 mediante ultrafiltrazione peritoneale e 6 in dialisi peritoneale (gruppo-A); 12 in terapia medica selezionati random dall’ambulatorio cardiologico dello SCC (gruppo-B). L’osservazione è stata di 18 mesi (media di 12,1±6,6). Sono stati raccolti dati sugli eventi maggiori (cardio-cerebro-vascolari e decesso), ospedalizzazioni (escluso training della metodica), numero di visite ambulatoriali.

Criteri di inclusione: età≥18; eGFR< 60ml/min/1.73mq; classe NYHA III-IV; >1 ospedalizzazione nell’ultimo anno e/o ripetuti accessi ospedalieri giornalieri non programmati per SCC; segni di congestione sistemica e/o polmonare.

Criteri di esclusione: neoplasia attiva, demenza, mancato consenso informato.

Risultati

I due gruppi erano sovrapponibili per caratteristiche demografiche, frazione di eiezione, dosaggio di diuretici. Come prevedibile l’eGFR era significativamente minore nel gruppo-A. 

Durante il follow-up abbiamo osservato 4 eventi maggiori (tre decessi) nel gruppo-A (33,3%) e 8 eventi (sette decessi) nel B (66.7%).

Il numero di visite ambulatoriali/mese è risultato significativamente minore nei pazienti in trattamento peritoneale (1,2 [0,4-4,1] gruppo-A vs 2,5 [2,0-3,1] gruppo-B; p=0,03); così come i  giorni di assistenza medica/mese (ospedalizzazioni+visite), che rappresentano il carico assistenziale totale, erano di 2,0 [1,1–5,5] vs. 4,4 [3,0–8,7]; p=0,034.

L'analisi per eventi multipli secondo Andersen-Gill dimostra un aumento significativo della sopravvivenza libera da eventi nel gruppo-A (il risultato per l'end-point composito è un HR di 0.39; p=0.009, quindi con riduzione del 60% del tasso di eventi, che rimane HR=0.51; p=0.042 inserendo nel modello EF e dose di furosemide)

Durante il follow-up non si sono verificati episodi di peritonite.

Conclusioni

Questo studio, seppur con le sue limitazioni di numerosità e di selezione della popolazione, in linea con le “best practice del GSDP”, evidenzia come la tecnica peritoneale sia un buon approccio terapeutico nel trattamento dello SCC.

Ria P.(1), Borio G.(2), Corino I.(1), Rugiu C.(1), Zanolla L.(2), Vassanelli C.(2), Lupo A.(1)
((1)Nefrologia e Dialisi dU, (2)Cardiologia dU, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Verona)
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