L’Aquaporina 1 (AQP1) svolge un ruolo fondamentale nel meccanismo di ultrafiltrazione in corso di dialisi peritoneale (PD) ed è stato ipotizzato che la ridotta espressione o funzione dell’AQP1 possano essere responsabili di deficit di ultrafiltrazione (UFF). Nell’uomo l’AQP1 è espressa nell’endotelio dei capillari peritoneali ed anche nelle cellule mesoteliali (MC) ma il significato di questa diversa localizzazione è ancora dibattuto.
Proteine di membrana sono presenti nei fluidi biologici perché rilasciate come esosomi in misura proporzionale alla quantità espressa sulla membrana cellulare. In questo lavoro abbiamo studiato, in una coorte di pazienti in PD, la presenza di AQP1 in esosomi isolati dall’effluente peritoneale e la correlazione con il trasporto di acqua libera (FWT) e ultrafiltrazione attraverso i piccoli pori (SPUF).
L’analisi di microscopia elettronica di pellet, ricavati mediante ultracentrifugazione da effluenti peritoneali provenienti da 20 pazienti in PD, ha evidenziato una popolazione omogenea di esosomi positivi per l'immunolocalizzazione con anticorpi AQP1 e anti mesotelina. L’analisi proteomica degli esosomi ha mostrato una significativa espressione di AQP1 e ALIX, un marcatore esosomiale. Questi campioni, privi del marcatore endoteliale CD31, suggeriscono una loro esclusiva origine mesoteliale. I pazienti sono stati sottoposti a PET 3,86% integrato con Mini-PET. I valori di AQP1 esosomiale, ottenuti con analisi semiquantitativa mediante immunoblotting, si correlano positivamente con FWT (r=0,52, p<0,05) e SPUF (r=0,47, p<0,05). (Fig.1)
I risultati suggeriscono che AQP1, espressa nelle MC, è rilasciata nella cavità peritoneale attraverso la via esosomiale. La valutazione semiquantitativa di tale rilascio è possibile mediante immunoblotting. L’AQP1 correla con i parametri di valutazione dell’ultrafiltrazione peritoneale. Questa evidenza apre la discussione sul ruolo delle MC nel follow up della membrana peritoneale e suggerisce che l’AQP1 mesoteliale può rappresentare un nuovo marker non invasivo della integrità della barriera peritoneale, con potenziale predittività di UFF.