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Predialisi e scelta dialitica

LA DIALISI PERITONEALE NEL PAZIENTE ACUTO: UNA METODICA DA RISCOPRIRE?

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Introduzione

La dialisi peritoneale (DP) largamente utilizzata in passato per il trattamento dell’ I.R.A. (insufficienza renale acuta), è stata soppiantata negli ultimi tempi da altre metodiche dialitiche extracorporee.

Scopo del lavoro

Scopo del presente lavoro è quello di dimostrare, attraverso una valutazione della nostra casistica, che anche oggi, in casi particolari, si può ricorrere a tale metodica

Materiali e metodi

Sono stati considerati tutti i pazienti affetti da IRA trattati presso il nostro Centro con DP negli ultimi 6 anni, previo posizionamento di catetere peritoneale rigido (Figura 1) o di Tenckoff, le cause dell’IRA, il tempo di trattamento, l’evoluzione della malattia eventuali complicanze.

Risultati

12 pazienti (5 M e 7 F) di età compresa tra 24 e 85 anni (media 52 anni) affetti da IRA sono stati trattati presso il nostro Centro con dialisi peritoneale dal 2004 al 2009. Le cause principali di IRA erano: 3 GN acuta, 2 PN acuta, 1 NTA da rabdomiolisi, 1 SEU, 1 C.I.D. 1 setticemia, 1 litiasi, 1 alcalosi metabolica, 1 tromboembolismo. Il trattamento con DP era in media di 20 giorni, con n. 5 scambi /die da 2 litri, con concentrazione di glucosio variabile ed eventuale scambio notturno con  icodestrina. L’oliguria-anuria persisteva per una durata variabile da 3 a 20 giorni. 5 pazienti, dopo il trattamento risultavano guariti, 5 rientravano nella condizione clinica precedente all’evento acuto, 2 exitus. (Tab. 1). Le complicanze principali, presenti per lo più nei pazienti con catetere peritoneale rigido erano rappresentate da leakage, infezioni e in, 2 casi, da perforazioni da decubito.

Conclusioni

Negli ultimi 10 anni l’utilizzo della DP nell’I.R.A, si è notevolmente ridotto, soprattutto per i molteplici progressi tecnologici della dialisi extracorporea (HF, HDF, trattamenti continui come CVVH e CVVHD , ecc.), che hanno consentito una migliore stabilità cardiovascolare. Ciononostante la DP deve continua a rappresentare una valida alternativa, per la sua semplicità di esecuzione, mancanza di

release  1
pubblicata il  18 marzo 2012 
da Pappani A., Ferri A.M., Mastrodonato A., Piano D., Germano T. , Clemente I., Querques M. U.O. Nefrologia e Dialisi a Direzione Ospedaliera – Azienda Mista OO RR - Foggia
(BAXTER)
Parole chiave: catetere peritoneale, paziente acuto
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