La comparsa di dialisato torbido in soggetti in dialisi peritoneale è uno dei segni tipici della peritonite infettiva che ancora oggi rappresenta la prima causa di morbidità, ospedalizzazione e insuccesso della metodica. Tuttavia altre condizioni quali la rottura di un vaso linfatico addominale, l’infiammazione chimica della membrana peritoneale secondaria a farmaci ed icodestrina possono determinare la comparsa di dialisato torbido. Nel 1993 Yoshimoto K (Yoshimoto K - 1993) [1] ha segnalato inoltre la comparsa di dialisato chiloso in 5 di 8 pazienti giapponesi in DP che assumevano la manidipina, un calcio antagonista diidropiridinico. Nel 1998 il nostro gruppo riportava in 2 di 5 pz in DP in terapia con manidipina la comparsa di dialisato effluente torbido in assenza di sintomatologia peritonitica. Anche in questo caso l’esame chimico-fisico del dialisato chiloso mostrava una concentrazione normale di proteine totali e di colesterolo (0-3mg/dl) ed elevata di trigliceridi (29-50mg/dl) in assenza di leucociti.
Recentemente (Yang Ws - 2008) [2] (full text) sono stati segnalati casi di chiloperitoneo in pazienti taiwanesi in DP in terapia antiipertensiva con lercanidipina, un calcioantagonista lipofilico di ultima generazione .
Segnaliamo il caso di comparsa di dialisato torbido dopo assunzione di un farmaco contenente in associazione enalapril e lercanidipina in una paziente in DP da circa due mesi.
Alla paziente, affetta da IRC secondaria a vasculite in terapia dialitica peritoneale CAPD incrementale (2 scambi) da circa due mesi, a seguito di uno scarso controllo della pressione arteriosa, veniva prescritto un farmaco composto da enalapril maleato 20mg e lercanidipina 10mg. Pochi giorni dopo l’inizio della terapia comparsa di dialisato effluente torbido. (Figura 1)
la conta leucocitaria, gli esami colturali per germi aeroboi, anaerobi e miceti e l’esame citologico, eseguiti nel dialisato, sono risultati negativi; viceversa il dosaggio dei trigliceridi nel dialisato è risultato di 81mg/dl, mentre i valori plasmatici di trigliceridi erano nella norma. Sospeso il farmaco l’effluente peritoneale è tornato limpido già allo scambio successivo.
Come già segnalato da Yoshimoto la manidipina può determinare la comparsa di dialisato torbido in alcuni pz in dialisi peritoneale. Recentemente Yang WS ha segnalato la comparsa di dialisato torbido in 8 (57%) di 14 pazienti taiwanesi in terapia con lercanidipina. Anche nella nostra osservazione la lercanidipina somministrata in associazione con enalapril ha determinato la comparsa di chiloperitoneo dovuto alla presenza di alti livelli di trigliceridi nel dialisato, in assenza di leucociti e con coltura sterile. Nel nostro caso inoltre, diversamente da quanto riscontrato nei pazienti taiwanesi, i livelli di trigliceridemia risultavano nella norma.
[1] Yoshimoto K, Saima S, Nakamura Y et al. Dihydropyridine type calcium channel blocker-induced turbid dialysate in patients undergoing peritoneal dialysis. Clinical nephrology 1998 Aug;50(2):90-3
[2] Yang WS, Huang JW, Chen HW et al. Lercanidipine-induced chyloperitoneum in patients on peritoneal dialysis. Peritoneal dialysis international : journal of the International Society for Peritoneal Dialysis 2008 Nov-Dec;28(6):632-6 (full text)
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