La peritonite è una delle complicanze più frequenti nei pazienti in dialisi peritoneale ed è una importante causa di drop out.
Lo staphylococcus aureus e lo staphilococco epidermidis sono i principali microrganismi Gram + responsabili di peritonite nei pazienti in dialisi peritoneale.
Nella prevenzione dell’infezione è fondamentale l’educazione del paziente ad eseguire correttamente le procedure della dialisi peritoneale.
Riduzione della frequenza di peritoniti tramite l’esecuzione di un programma di re-training ai paziente seguiti presso il Nostro Centro.
Nel 2006 nel Nostro Centro abbiamo osservato un incremento delle peritoniti.
Visto che i germi implicati erano nel 70% dei casi Gram Positivi, ci siamo interrogati sulla necessità di intervenire, andando a valutare a domicilio i pazienti per verificare se le manovre per eseguire la dialisi erano correttamente attuate.
È stata eseguita quindi una visita domiciliare a ogni paziente compilando una schede apposita: dall’elaborazione dei dati raccolti era emerso che i dubbi maggiori riguardavano il lavaggio delle mani, le norme di igiene generali e il corretto utilizzo della mascherina mentre non si erano osservate criticità rilevanti nell’esecuzione della procedura dialitica. Si è quindi deciso che era utile avviare un “Progetto Re-training” in cui i pazienti divisi in gruppi in base alla metodica dialitica e al sistema utilizzato (6-7 pazienti max) sono stati invitati a partecipare ad una giornata di ripasso dell’addestramento alla dialisi. La giornata era suddivisa in una parte teorica e una parte pratica con simulazione della procedura dialitica da parte di due infermiere che volontariamente commettevano alcuni errori. I pazienti dovevano riconoscerli ed appuntarli su foglio per discuterli collettivamente in seguito.
Dopo qualche mese è stata eseguita una nuova visita domiciliare a ogni paziente per verificare se i consigli dati durante le giornate del re-training erano stati assimilati e messi in pratica. L’elaborazione dei dati raccolti durante la seconda visita domiciliare ha rilevato un riduzione degli errori commessi dagli assistiti.
Dall’anno 2007 (1°edizione re-training collettivo) ogni anno, viene ripetuta la giornata invitando tutti i pazienti, sollecitando la partecipazione, in particolare modo, dei nuovi ingressi in dialisi peritoneale dell’anno in corso.
In questo studio abbiamo raccolto i dati relativi al numero e alla frequenza delle peritoniti suddivisi per anno.
Nella tabelle (figura 1 e figura 2) sono indicati, suddivisi per anno, i mesi di trattamento, il numero di peritoniti e la frequenza delle peritoniti espressa in mesi di trattamento senza peritoniti.
Dall’inizio di questa esperienza abbiamo notato una importante diminuzione della frequenza delle peritoniti, Infatti dal valore iniziale del 2006 di 1 peritonite ogni 25.21 mesi di trattamento, la frequenza si è stabilmente attestata negli anni 2009, 2010, 2011 a 1 episodio ogni 40 mesi.
Fra i fattori in grado di ridurre le complicanze infettive e quindi l’eventuale drop-out del paziente in Dialisi Peritoneale sono sicuramente fondamentali la continuità educativo-assistenziale, la visita domiciliare, il training e l’eventuale re-training.
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