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Adeguatezza - FRR - Nutrizione

EFFETTI DI DIVERSE MODALITA' DI MISCELAZIONE SULLA CONCENTRAZIONE DI Na NEL DIALISATO FRESCO

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INTRODUZIONE

Il sieving o dip del sodio (Na), ovvero il calo della concentrazione di Na nel dialisato a 60 minuti rispetto la concentrazione nel dialisato fresco (DF), si sta affermando come un parametro importante per la valutazione funzionale ed il follow-up della membrana peritoneale (van Biesen - NDT 2010 [1]) (La Milia – KI 2005 [2]) (La Milia – KI 2006 [3]) (La Milia - Best Practice 2010).

Il prelievo per la determinazione del Na nel DF di sacche a camera unica richiede solo il flush della linea (30 ml) (La Milia - Best Practice 2010).

Per le sacche bi-compartimentali Baxter, in cui il Na è contenuto nella camera inferiore (Cam-B) mentre il glucosio è contenuto nella camera superiore (Cam-A) (Figura 1), potrebbe essere necessaria invece un’adeguata miscelazione (Mix) prima del prelievo di DF.

 

OBIETTIVI

Obiettivo dello studio è quello di valutare se, utilizzando per il PET sacche di Physioneal-Baxter 3,86%, sia necessaria una adeguata miscelazione della soluzione ricostituita ed in tal caso quale sia la modalità ottimale di prelievo del dialisato per una corretta determinazione del Na.

 

MATERIALI E METODI

Sono state esaminate 3 diverse modalità di Mix del dialsiato fresco.

1) Mix-A) durante la ricostituzione del DF nella Cam-B non viene effettuata alcuna manovra. In sostanza si appende la sacca, si rompe il connettore tra le 2 camere lasciando defluire per gravità il contenuto della camera A in quella B (Figura 2) senza effettuare alcuna manovra o manipolazione della sacca.

2) Mix-B) Mix manuale mediante ritmica e continua compressione della Cam-B durante tutta la fase di ricostituzione del dialisato (Figura 2), ovvero durante il deflusso del dialisato dalla Cam-A alla Cam-B.

3) Mix-C) Come in Mix-A si lascia defluire il dialisato dalla Cam-A a quella B (tempo richiesto = 5 minuti). Quando la ricostituzione è completata si capovolge la sacca facendo defluire il dialisato da Cam-B a Cam-A. Quando anche questo è completato (tempo richiesto standardizzato = 10 minuti - volume 1300 ml) si capovolge di nuovo la sacca ripetendo il passaggio del dialisato da A a B (tempo richiesto 5 minuti). Come per Mix-A non si effettua alcuna manovra o manipolazione della sacca (Figura 3).

Al termine di ciascuna modalità di Mix sono stati effettuati i prelievi di DF per la determinazione del Na dalla linea di scarico tagliata a metà della sua lunghezza, dopo 30 (P30), 50 (P50), 100 (P100), 150 (P150) e 500 (P500) ml di flush (aspirati mediante apposita siringa innestata al tubo di drenaggio) allo scopo di valutare anche quale sia la quantità ottimale di flush. 

Al termine dei prelievi, il contenuto globale della sacca è stato raccolto in un recipiente da cui, dopo rilevazione del peso (La Milia – PDI 2006 [4] (full text)) è stato eseguito il prelievo sul dialisato totale (Ptot) utilizzato come riferimento per i confronti con i prelievi precedenti.

Ciascuna modalità di Mix è stata effettuata su 6 sacche di Physioneal 3,86% - 2000 ml (Baxter). Mix-B è stato effettuato da persone diverse.

Su ciascun prelievo è stata effettuata la determinazione del sodio e del glucosio, quest’ultimo dopo opportuna diluizione. Il dosaggio del Na è stato eseguito mediante potenziometria indiretta (Siemens Dimension EXL) (La Milia – NDT 2004 [5]).

Infine, su un solo test, abbiamo determinato il peso specifico, mediante un comune refrettometro ottico, del dialisato contenuto nella camera A e nella camera B ed i tempi necessari alla miscelazione.

 

RISULTATI

Nella tabella riportata in Figura 4 sono riportate le concentrazioni di Na (mEq/L, media±DS) e di glucosio eseguite con diverse modalità di Mix dopo differenti volumi di flush.

Confronto tra la concentrazione di Na ad un certo volume di flush e quella di tutto il dialisato per le differenti modalità di Mix.

Le concentrazioni di Na ottenute dopo Mix-A in tutti i prelievi (P30-P50-P100-P150-P500) sono risultate significativamente inferiori (p<0,001) alla concentrazione di Na in tutto il dialisato (Ptot).

Le concentrazioni di Na ottenute dopo Mix-B in tutti i prelievi (P30-P50-P100-P150-P500) sono tutte, tranne la P30, risultate significativamente inferiori (p<0,015-p<0,029) alla concentrazione di Na in tutto il dialisato (Ptot).

Le concentrazioni di Na ottenute dopo Mix-C in tutti i prelievi (P30-P50-P100-P150-P500) NON sono risultate significativamente inferiori alla concentrazione di Na in tutto il dialisato (Ptot).

 

Confronto tra le diverse modalità di Mix

La differenza percentuale tra la concentrazione di Na dopo un dato flush rispetto quella finale con il Mix-A è risultata a tutti i prelievi (P30-P50-P100-P150-P500) significativamente INFERIORE  di quelle registrate dopo Mix-B e Mix-C (p<0,001) mentre tra Mix-B e Mix-C non vi è differenza significativa: va comunque notato come la differenza percentuale tra P50 - P100 - P150 - P500 e Ptot  è minore per il Mix-C rispetto al Mix-B (Figura 5).

 

Altri dati

Per le concentrazioni di glucosio abbiamo registrato il comportamento opposto a quelle di sodio ovvero più alte dopo Mix-A rispetto Mix-B e Mix-C (Tabella riportata in Figura 1 ed in Figura 5 per le differenze percentuali).

Il peso specifico del dialisato contenuto nella camera A è risultato 1046, nella camera B 1006 e quello della soluzione ricostituita 1022.

 

DISCUSSIONE E CONCLUSIONI

Il nostro studio dimostra la necessità di effettuare un Mix della sacca prima del flush dal momento che anche flush elevati non risolvono il problema.

Il Mix-B ed il Mix-C sono egualmente efficaci anche se è verosimile che la non significatività registrata sia attribuibile al ridotto numero di determinazioni. In ogni caso nella pratica clinica il Mix-C offre maggiori garanzie di standardizzazione.

Il flush di 50 ml, per una linea di drenaggio tagliata a metà, sembra adeguato dal momento che con il Mix-C il Na a P50 è sovrapponibile alla concentrazione finale.

La concentrazione di Na più bassa registrata in Mix-A, contrariamente a quanto atteso (il Na è contenuto nella camera inferiore, Cam-B)  potrebbe essere dovuta alla particolare distribuzione del dialisato della Cam-A, la cui diffusione nella Cam-B potrebbe essere diretta verso il basso (Figura 6). Ciò sembra essere confermato dall’andamento della concentrazione di glucosio (Figura 5) e dall’osservazione diretta del flusso da A a B “marcato” con un colorante che mostra come anche al termine della miscelazione il mescolamento sia stato solo parziale (Figura 6)

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pubblicata il  18 marzo 2012 
da Neri L°, Viglino G°, Arione V*, Barbieri S°, Cabiddu GF^, Molinari F*, Bertinetto P°, Campo A°, Cappelletti A°, Gandolfo C°, Goia F°, Barrile P°, Brizio I°.
(° Nefrologia, Dialisi, Nutrizione Clinica e *Laboratorio Analisi – Osp. San Lazzaro - Alba ^ Patologia Renale - Osp Brotzu - Cagliari)
Parole chiave: dialisi peritoneale, Na sieving, PET, test
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