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Dialisi peritoneale

METOSSIPOLIETILENGLICOLE-EPOETINA BETA IN DIALISI PERITONEALE: STUDIO MULTICENTRICO

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INTRODUZIONE

  • L'Anemia è una complicanza frequente nei pazienti in dialisi peritoneale (PD) ma che è stata poco studiata rispetto ad altre categorie di pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD).
  • Alcuni fattori che contribuscono alla comparsa di anemia sono comuni a tutti i pazienti con CKD, altri sono peculiari della PD o rivestono una diversa importanza.
  • La somministrazione mensile sottocutanea di un ESA potrebbe essere conveniente in questa popolazione

SCOPO DELLO STUDIO

Studio multicentrico, osservazionale, prospettico, volto a valutare l’adeguatezza del controllo dell’anemia, la stabilità dell’emoglobina e le necessità di dosi in una popolazione di pazienti in dialisi peritoneale trattati con Metossipolietilenglicole-epoetina beta (C.E.R.A).

CRITERI D'INCLUSIONE E ESCLUSIONE

  • Dialisi peritoneale da almeno 3 mesi
  • Terapia con C.E.R.A. da almeno tre mesi
  • Assenza di patologie in atto o recenti condizionanti anemia (neoplasie, interventi chirurgici, sanguinamenti, infezioni)

CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI

115 PAZIENTI IN PD → 9 ESCLUSI PER FOLLOW UP INADEGUATO

106 PAZIENTI DISPONIBILI PER L'ANALISI:

  • Sesso: F 54, M 52
  • Età: 64,46 ± 14,6
  • Follow-up in PD: mediana di 28 mesi, minimo 4,1, max 142,3
  • Follow up in C.E.R.A.: mediana di 17,96 mesi, minimo 3,4, max 34,6
  • Funzione renale residua: Si, 44%
  • Tipo di dialisi: 56 APD, 50 APD
  • BMI: 26,22 ± 4,51
  • Diabete: 26%

DATI DI LABORATORIO

Hb media

11,39 ± 0,84

TSAT

24,68 ± 10,28

Ferritina

218 ± 192

PCR

0,92 ± 1,73

Albumina

3,44 ± 0,49

PTH

283,9 ± 195,79

KT/V peritoneale

1,65 ± 0,50

RISULTATI

  • I pazienti arruolati nello studio erano in terapia con C.E.R.A. per una mediana di 17.96 mesi (minimo 3,4, massimo 34,6 mesi).
  • Il 34,9% dei soggetti era in precedenza ESA-naïve. Tra i pazienti convertiti da altro ESA, il 67% era in darbepoetina alfa, il 13% riceveva epoetina alfa, il 20% epoetina beta (Figura 1). La dose mediana di ESA pre-conversione era di 6000 U/settimana (minimo 1000 U/sett, massimo 42000 U/sett).
  • La dose mediana di C.E.R.A mensile era 100 mcg/mese (minimo 23, massimo 360 mcg) (Figura 2). Sono state rilevate notevoli differenze sulle necessità di dose tra i singoli centri (Figura 3). La maggior parte dei soggetti riceveva C.E.R.A. con cadenza mensile; la mediana del numero di cambi di terapia/anno era 1,61.
  • Non c’era relazione tra necessità di dose e sesso o peso del paziente. Il dosaggio medio di C.E.R.A. era maggiore nei pazienti più giovani e in chi aveva valori più alti di albumina (P = 0.012, B = -3.98).

RISULTATI (II)

  • L’emoglobina media era di 11,36 ±0,82 g/dl (minimo 9,23, massimo 14,03 g/dl). Il 72.6% aveva una Hb in target; il 21.7% aveva Hb > 12 g/dl, mentre solo il 5.7% aveva Hb < 10 g/dl. Considerando le variazioni di Hb nei tre mesi, il 75.5% ha avuto variazioni di Hb < 1.5 g/dl. Nei pazienti con escursioni maggiori, il 13.2% ha avuto anemizzazione, mentre il restante 11.3% ha avuto aumento dell’Hb.
  • Il 44% dei soggetti era in terapia marziale. Circa un quarto dei pazienti non aveva adeguate scorte marziali (TSAT media del 25,21 ± 10,44%, ferritina media di 217,1 ± 188,6 ng/ml).

CONCLUSIONI

  • Nella casistica raccolta la terapia con C.E.R.A. ha mantenuto l’emoglobina in target in una elevata percentuale di pazienti
  • Abbiamo rilevato notevoli differenze tra centri per quanto rigurada il dosaggio mediano, probabile risultato di differenti criteri di prescrizione del farmaco.
  • Circa un quarto dei pazienti studiati ha aveva una carenza marziale.
  • Le uniche variabili che influenzano significativamente le necessità di dose sono l'età e i livelli di albumina serica

CENTRI PARTECIPANTI

  • Asl 3 Genovese (GE),  Dott. Icardi
  • Università Federico II di Napoli, Dott. Memoli
  • Alba, Dott. Viglino
  • Roma Columbus, Dott. Sturniolo
  • Università di Bari, Dott. Russo
  • Firenze, Dott. Pizzarelli
  • Brescia, Dott. Sandrini
  • Treviglio, Dott. Galli
  • Lecco, Dott. Del Vecchio
  • Bollate, Dott. Teatini
release  1
pubblicata il  25 settembre 2012 
da ¹TARRONI A., ²ARGENTINO A., ³VIGLINO G., ⁴STURNIOLO R., ⁵RUSSO R., ⁶AMIDONE M., ⁷SANDRINI M, ⁸GALLI E, ⁹TEATINI U, ¹⁰DEL VECCHIO L.
(¹Divisione di Nefrologia e Dialisi di Asl ³ Genovese, ARENZANO (GE); ²Divisione di Nefrologia e Dialisi Università Federico II, NAPOLI; ³Divisione di Nefrologia e Dialisi Azienda Sanitaria Locale CN², ALBA (CN); ⁴Divisione di Nefrologia e Dialisi Policlinico Universitario Gemelli, ROMA; ⁵Divisione di Nefrologia e Dialisi, Policlinico di Bari, BARI; ⁶Divisione di Nefrologia e Dialisi, Osp. S.M. Annunziata, FIRENZE; ⁷Divisione di Nefrologia e Dialisi, Spedali Civili, BRESCIA; ⁸Divisione di Nefrologia e Dialisi, Ospedale di Treviglio-Caravaggio, TREVIGLIO (BG); ⁹Divisione di Nefrologia e Dialisi, Ospedale di Bollate BOLLATE (MI); ¹⁰Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale, Ospedale A. Manzoni, LECCO)
Parole chiave: anemia, deficit di ferro, dialisi peritoneale, erythropoietin
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