INTRODUZIONE. Nel trapianto renale (RTx) è frequente il riscontro di livelli di omocisteina (Hcy) elevati. La supplementazione di acido folico nel paziente con RTx è stata associata ad una riduzione dello spessore medio-intimale carotideo (SMIC). Abbiamo valutato l’impatto della supplementazione a lungo termine di acido folico su i livelli di Hcy e sulla progressione dello SMIC in un gruppo di pazienti con RTx.
MATERIALI E METODI. Abbiamo raffrontato un gruppo di pazienti trattato con acido folico 5 mg/die per un periodo di circa 2 anni (gruppo A, n=36) con gruppo non trattato (gruppo B, n = 31). In tutti i pazienti annualmente venivano valutati: PTH, HDL e LDL colesterolo, Hcy, acido folico, vitamina B-12, proteina C-reattiva (PCR), fibrinogeno, eGFR (CKD-EPI) e SMIC. Tutti i pazienti venivano valutati per i polimorfismi C677T e A1298C della metilentetraidrofolatoreduttasi (MTHFR).
RISULTATI. Lo SMIC correlava con l’età anagrafica, PO4 e Hcy (r = .533, P < .000; r = .248, P < .05; r = .250, P < .05; rispettivamente). L' Hcy correlava con età del RTx (r = .293, P <.05), i valori di eGFR (r = -.621, P < .000) e i livelli di acido folico (r = - .300, P < .05). Basalmente i due gruppi non mostravano differenze significative. I pazienti con i genotipi MTHFRCT e TT quando raffrontati con i pazienti con genotipo CC avevano più elevati livelli di Hcy e valori più elevati di SMIC (P=NS). Il 65% dei pazienti aveva iperomocisteinemia e valori di SMIC maggiori dei pazienti con livelli di Hcy nella norma (1.35±.66 vs 1.08±.50 mm, P<.01).
CONCLUSIONI. Il RTx non sembra migliorare l’andamento del danno vascolare. L’iperomocisteinemia è frequente nel RTx ed è principalmente associata a ridotto eGFR, a livelli di folati più bassi, a valori di SMIC più elevati e poco al genotipo della MTHFR. La supplementazioneo di acido folico non sembra condizionare la progressione del danno aterosclerotico, sottolineandone la patogenesi multifattorialenel nel RTx.