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Trapianto

USO DI TACROLIMUS A LENTO RILASCIO NEL TRAPIANTO RENALE E INCIDENZA DI INFEZIONI VIRALI

Abstract

Introduzione. Il Tacrolimus (FK) è uno dei farmaci anti-rigetto più utilizzati nel trapianto renale. I nuovi schemi terapeutici prevedono anche la formulazione a lento rilascio di FK (Advagraf) di cui è prevista una singola somministrazione al mattino.

Scopo dello studio. è confrontare i tempi di sopravvivenza post trapianto liberi da infezioni da Citomegalovirus (CMV) e Polioma virus (BKV) tra i pazienti trattati con FK in duplice somministrazione giornaliera (Prograf) e quelli trattati con Adavgraf.

Metodi. Il gruppo trattato con Advagraf (gruppo I) includeva 22 pazienti con trapianto renale trattati con Prednisone+Micofenolato Mofetile+Advagraf (0.3 mg/Kg). Il gruppo trattato con Prograf (gruppo II) includeva 31 trapiantati terapizzati con equivalente immunosoppressione tranne che per l’uso di FK in duplice dose giornaliera. In entrambi i gruppi la terapia d’induzione era stata con anti-CD25.

Nei 2 gruppi si confrontava la sopravvivenza post trapianto libera da Infezioni di CMV e BKV mediante analisi di Kaplan-Meier e Modello proporzionale di Cox.

Risultati. Il follow-up medio post trapianto era di 151.69±52.7 giorni. Nel gruppo I 10 pazienti (45.5%) presentavano infezione da CMV e 5 (22.7%) si positivizzavano per BKV urine e plasma. Nel gruppo II solo in 4 (12.9%) avevamo infezioni da CMV e BKV. L’analisi di Kaplan-Meier mostrava una sopravvivenza media libera da infezioni da CMV per il gruppo I di 117.1 vs 162.7 giorni per il gruppo II (Log Rank Test 0.006) e 153.0 vs 165.4 giorni per le infezioni da BK. Al modello multivariato di Cox (aggiustato per sesso ed età del ricevente, età del donatore, giorni di DGF) il gruppo I mostrava aumentato rischio di infezione da CMV (HR 4.44, 95% CI 1.38-14.20, p 0.012) rispetto al gruppo II, mentre il trattamento con Advagraf non si associava ad aumentato rischio per infezioni da BKV.

Conclusioni. Nel lavoro è emerso un aumento significativo delle infezioni da CMV nel gruppo trattato con Advagraf rispetto al gruppo trattato con Prograf. Ciò potrebbe dipendere dalla diversa farmacocinetica delle 2 formulazioni. Il farmaco a rilascio ritardato, meno maneggevole rispetto al Prograf, potrebbe predisporre il paziente a maggiore immunosoppressione e quindi a più alto rischio d’infezione. Sono necessari follow up più lunghi e su un più ampio campione per convalidare questi dati.

T. Papalia(1), D. Lofaro(1), R. Greco(1), F. Leone(1), P. Gigliotti(1), R. Bonofiglio(1)
((1)UOC Nefrologia,dialisi e trapianto. AO Annunziata Cosenza ITALY)
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