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Trapianto

IPOACUSIA NEUROSENSORIALE, ACUFENI E DISTURBI DELL’EQUILIBRIO IN DUE PAZIENTI TRAPIANTATI DI RENE IN TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA CON TACROLIMUS

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Abstract

Introduzione. Sono poche le conoscenze circa l’ipoacusia nei trapiantati di rene, in terapia immunosoppressiva. Negli studi pubblicati la perdita dell’udito era più frequente nei pazienti che assumevano tacrolimus ed era più accentuata per i toni acuti. La neurotossicità associata ad inibitori della calcineurina può essere alla base dell’ipoacusia. La neurotossicità è più frequente col tacrolimus rispetto alla ciclosporina. Lo scopo è descrivere la nostra esperienza con due trapiantati di rene, in terapia con tacrolimus che hanno presentato improvvisa ipoacusia, acufeni e disturbi dell’equilibrio e ripresa parziale dell’udito alla sospensione del tacrolimus.

Materiali e Metodi. Descriviamo il caso di due trapiantati di rene, un uomo di 58 anni, trapiantato da due anni, e una donna di 52 anni, trapiantata da tre anni, in triplice terapia immunosoppressiva con tacrolimus, sirolimus e deltacortene, con livelli ematici basali di tacrolimus tra 2 e 4 ng/ml e di sirolimus tra 6 e 8 ng/ml. I pazienti hanno presentato improvviso peggioramento dell’udito più accentuato ad un orecchio, acufeni e disturbi dell’equilibrio. Il livello ematico del tacrolimus rientrava nel range di riferimento. Sono stati sottoposti ad esami ematici, esame audiometrico, otovestibolare, visita neurologica, doppler TSA e risonanza magnetica nucleare. Al manifestarsi dell’ipoacusia e degli acufeni veniva immediatamente sospeso il tacrolimus.

Risultati. La visita neurologica, il doppler TSA e la risonanza magnetica nucleare risultavano nella norma. Le indagini diagnostiche hanno escluso cause organiche di ipoacusia. L’esame audiometrico evidenziava nei pazienti una gravissima ipoacusia percettiva ad un orecchio, associata ad un’ipoacusia percettiva solo per i toni acuti all’altro orecchio. L’esame audiometrico dopo un mese dalla sospensione del tacrolimus evidenziava un miglioramento dell’ipoacusia percettiva per i toni gravi dall’orecchio più leso, e invariata l’ipoacusia percettiva per i toni acuti. I disturbi dell’equilibrio scomparivano, mentre gli acufeni persistevano.

Conclusioni. La neurotossicità associata a tacrolimus potrebbe avere un ruolo nell’insorgenza dell’ipoacusia, più accentuata per i toni acuti, pur in presenza di livelli ematici di tacrolimus nei range.

C. Caputo(1), G. Mancuso, A. Murgia, E. Vigo
((1)Ospedale S.maria Di Misericordia Albenga )
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