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Trapianto

FIBRILLAZIONE ATRIALE PAROSSISTICA NEL DECORSO POST-OPERATORIO DEL TRAPIANTO DI RENE

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Abstract

Introduzione. I pazienti sottoposti a trapianto renale presentano minori comorbidità, migliore qualità di vita e più lunga sopravvivenza rispetto ai pazienti in dialisi cronica. Tuttavia rispetto alla popolazione generale il rischio di patologia cardiovascolare è quattro volte superiore con un rischio di mortalità raddoppiato. L’insorgenza di fibrillazione atriale (FA) è indipendentemente associata ad un maggior rischio di morte dopo trapianto renale. Pochi sono gli studi che hanno valutato l’insorgenza di FA post-trapianto e la sua correlazione con fattori di rischio clinici e outcome di funzione e mortalità. Abbiamo valutato nel nostro studio l’incidenza di FA nei pazienti sottoposti a trapianto di renale e l’associazione nel breve termine la presenza di eventuali fattori favorenti.

Materiali e metodi. sono stati valutati retrospettivamente 304 pazienti trapiantati di rene (singolo, doppio o combinato fegato-rene) da donatore cadavere o vivente, dal 2005 al 2008, ricercando l’insorgenza di FA parossistica nell’immediato post-operatorio. I pazienti sono stati divisi in 2 gruppi in base all’insorgenza o meno di FA e sono stati confrontati per caratteristiche clinico-labortatoristico-strumentale e terapia immunosoppressiva.

Risultati. la FA è stata riscontrata in 25 pazienti (8.2%) sui 304 esaminati; 5(20%) erano trapianti combinati fegato-rene. In 21 (84 %) l’evento era de novo, in 4 (16%) una recidiva. Dall’analisi dei dati, sono risultati fattori di rischio statisticamente significativi l’età avanzata (p<0.0003), il diabete mellito (p<0.04), l’ipertensione arteriosa post-operatoria (p<0.01), le dimensioni atriali all’ecocardiogramma pre-trapianto (p<0.01), la terapia immunosoppressiva con FK (p<0.05). Inoltre sono associati a sviluppo di FA, al limite della significatività, la necessità dialitica post-trapianto (p<0.06) e la malattia di base ipertensiva (p < 0.07).

Conclusioni. La FA di nuova insorgenza nel paziente trapiantato è una complicanza non infrequente. I pazienti trapianti anziani, diabetici, e con dimensioni atriali maggiori all’ecocardiogramma pre-trapianto e con ipertensione nel post-operatorio presentano un rischio significativamente incrementato di sviluppare di tale complicanza. L’intervento di trapianto combinato presenta una incidenza di FA nel post operatorio aumentata rispetto al singolo o doppio trapianto di rene. La relazione tra DGF e FA merita una valutazione approfondita.

I. Capelli(1), G. La Manna(1), V. Sgarlato(1), A. Spazzoli(1), G. Comai(1), G. Feliciangeli(1), M.P. Scolari(1), S. Stefoni(1)
((1)U.o. Nefrologia, Dialisi E Trapianto Di Rene, Policlinico S.orsola Bologna )
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