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Trapianto / Metabolismo calcio fosforo

LIVELLI DI ALPHA-KLOTHO SIERICO NEL TRAPIANTO RENALE

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Abstract

INTRODUZIONE. α-Klotho è una proteina trans-membrana espressa, principalmente, nei segmenti distali del tubulo renale dove agisce quale cofattore per l’azione dell’FGF23. α-Klotho sierico deriva dal clivaggio della forma trans-membrana e ha un’azione diretta sul bilancio del calcio e del fosforo. I suoi livelli sierici potrebbero essere inoltre indicatori dell’espressione della proteina a livello renale.

È noto che la malattia renale cronica si associa ad una riduzione dell’espressione di Klotho trans-membrana con influenza sull’azione dell’FGF23. α-Klotho sierico potrebbe essere un utile parametro biochimico per la valutazione delle alterazioni del metabolismo minerale in questa patologia.

MATERIALI E METODI. Abbiamo voluto valutare il ruolo diagnostico di α-Klotho sierico in una popolazione particolare di nefropatici quale i trapiantati renali (Tx).

In 80 Tx (55±10 aa) con un grado di insufficienza renale stadio 2-4 (ClCr 47±16 ml/min) abbiamo valutato i livelli sierici di α-Klotho, FGF23 ed i principali parametri del metabolismo minerale. Dieci soggetti sani (34±12 aa; ClCr 95±19 ml/min) sono stati utilizzati come gruppo di controllo.

RISULTATI e CONCLUSIONI. I livelli di α-Klotho sono risultati ridotti nei Tx rispetto ai controlli (477±140 vs 983±523 pg/ml, p<.0001). Nella tabella sono riportati i valori medi dei parametri valutati. Con uno stato di lieve insufficienza vitaminica D (25D: 26±11), i Tx presentavano valori di 1,25D nella norma, un lieve aumento del PTH e del Ca con livelli di P nei limiti della norma. I livelli sierici di FGF23 risultavano aumentati nei Tx rispetto ai controlli (47,3±28,8 vs 30,0±19,0 pg/ml, p<.05).

α-Klotho non mostrava alcuna correlazione con gli altri parametri valutati.

Nei Tx i ridotti livelli di α-Klotho non sembrano legati al grado di funzione renale né indicatori delle alterazioni del metabolismo minerale. È quindi possibile che, in questa particolare popolazione, altri fattori (immunosoppressori, sistema immunitario, ecc) possano influenzarne i livelli.

S. Rotondi(1), M. Pasquali(1), L. Tartaglione(1), G. Pirro'(1), G. Mandanici(1), C. Leonangeli(1), S. Mazzaferro(1)
((1)Dipartimento Di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche E Geriatriche, Università Sapienza Roma )
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