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Emodialisi

VELOCITÀ DI CONDUZIONE INTRA-ATRIALE, DIAMETRO ATRIALE E FIBRILLAZIONE ATRIALE IN PAZIENTI EMODIALIZZATI

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Abstract

Introduzione. Nei pazienti in emodialisi (ED), la prevalenza di fibrillazione atriale (FA) è elevata. Il rallentamento della velocità di conduzione intra-atriale e la dilatazione dell’atrio favoriscono l’aritmia. Obiettivo dello studio è stato valutare la durata della depolarizzazione atriale (onda P), espressione della velocità di conduzione intra-atriale, in diverse popolazioni di pazienti in ED.

Metodi. Sono stati studiati tre gruppi di pazienti : i) ED, soggetti studiati entro 6 mesi dall’inizio della terapia (ED-1, n=19) e dopo un follow up di 18 mesi (ED-2, n=19); ii) ED-3 (n=13), pazienti con elevata età dialitica; iii) ED-AF (n=13) soggetti in ritmo sinusale, ma con pregressi episodi di FA. Sono state eseguite 2 registrazioni ad alta risoluzione dell’onda P (prima, pre-ED e dopo, post-ED una seduta emodialitica), dosati Na+, K+, Ca++ e HCO3- pre e post-ED e misurato il diametro atriale sinistro tramite ecocardiogramma.

Risultati. I pazienti ED-3 erano più anziani di quelli ED-1 (p<0.05), ma non di quelli ED-2 e HD-AF. L’età dialitica era maggiore nel gruppo ED-3 rispetto agli altri (p<0.001), e nel gruppo ED-AF rispetto a ED-1 e ED-2 (p<0.001). La durata dell’onda P pre-ED era prolungata nel gruppo ED-AF [153+16 vs 131+11(ED-1), 140+12(ED-2), 142+7(ED-3) msec; p<0.02] e minore nel gruppo ED-1(p<0.03), rispetto a tutti gli altri. La seduta emodialitica induceva un costante incremento della durata dell’onda P (p<0.001), correlato inversamente alle modificazioni di K+ (R=0.75, p<0.001). Il diametro atriale nei gruppi ED-1(40+5 mm) e ED-2 (41+4 mm) era minore rispetto a quello di ED-3 (45+3 mm, p<0.01) e ED-AF (44+6 mm, p<0.01).

Conclusioni. La velocità di conduzione intra-atriale è rallentata nei pazienti emodializzati già dopo 18 mesi di ED, anche in assenza di dilatazione atriale, e particolarmente nei pazienti con pregressi episodi di FA. Le dimensioni atriali non sono maggiori nei pazienti con elevata età dialitica rispetto a quelli aritmici. Nei pazienti in ED la durata dell’onda P è più strettamente associata all’insorgenza di FA rispetto al diametro atriale.

S. Genovesi(1), E. Sironi(1), E. Galbiati(1), F. Pieruzzi(1), P. Fabbrini(2), A. Stella(1), M. Vigano'(2)
((1)Clinica Nefrologica Ao S. Gerardo E Università Di Milano Bicocca , (2)Clinica Nefrologica Ao S. Gerardo Monza-milano )
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