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Emodialisi

PAZIENTE ANZIANO IN EMODIALISI: FISTOLA ARTERO-VENOSA O CATETERE VENOSO CENTRALE?

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INTRODUZIONE

L'età anagrafica dei pazienti (pz) in emodialisi (HD) è in costante aumento e la scelta di quale accesso vascolare permanente (AV) utilizzare negli anziani rappresenta una problematica sempre più frequente. (G. Forneris - 2008 [1])

MATERIALI E METODI

Riportiamo un'analisi di tipo retrospettivo su 76 interventi di creazione di AV definitivo per HD eseguiti presso il nostro Centro nel periodo 01/01/2009 - 31/12/2011 su pz di età maggiore o uguale a 75 anni. Il termine del follow up è stato fissato al 30/04/2012.

RISULTATI

L'età media della popolazione globale era 81 anni ± 5 (max 96 anni), il rapporto maschi:femmine era 2:1. In totale sono stati posizionati 43/76 (57%) cateteri venosi centrali tunnellizzati (CVCt) in 32 pz, di cui 14/43 (33%) in sede giugulare e 29/43 (67%) in sede femorale, e sono state confezionate 33/76 (43%) fistole artero-venose (FAV) in 28 pz, di cui 18/33 (55%) protesiche e 15/33 (45%) su vasi nativi (di queste 3 in sede distale, 12 in sede prossimale). (Figura 1) (Figura 2).

Tra i pz sottoposti a confezionamento di FAV, 15 erano nuovi ingressi in HD e in 13/15 casi non è stato necessario ricorrere al posizionamento di CVC in attesa di maturazione della FAV.

16 CVCt sono stati posizionati a pz nuovi ingressi in HD. 44/76 casi (58%) erano già in trattamento dialitico al momento dell'intervento (età dialitica mediana = 25 mesi, min 1 - max 168). Nel gruppo FAV e nel gruppo CVCt l’età media dei pz era rispettivamente 80,5 ± 1,1 anni e 81,9 ± 0,7 anni (p = ns) e le principali comorbidità erano rispettivamente così distribuite: ipertensione arteriosa (85% vs 72%, p = ns), diabete mellito (26% vs 19%, p = ns), cardiopatia ischemica (26% vs 16%, p = ns), vasculopatia cerebrale-periferica (65% vs 65%, p = ns), neoplasia (50% vs 33%, p = ns). Nel gruppo FAV e nel gruppo CVCt la sopravvivenza a 1 anno dell'AV era rispettivamente dell'80,1% vs 53,5% (p < 0,05). (Figura 3).

Al termine del follow up 8/33 FAV (24%) erano fallite (4 FAV protesiche e 4 FAV su vasi nativi) per trombosi in 3 casi e stenosi venosa in 5 casi, con necessità di 2 revisioni chirurgiche, 3 confezionamenti di nuova FAV e 3 posizionamenti di CVCt. In 2/33 casi (6%) il fallimento della FAV è stato precoce (entro 3 mesi dal confezionamento). Si sono verificati 6 decessi con FAV funzionante.

Nel gruppo CVCt 17/43 (40%) sono stati rimossi (10 per non funzionamento, 3 per infezione, 3 in seguito a confezionamento FAV, 1 per ripresa funzione). In 13 casi si è ricorso a posizionamento di nuovo CVCt. Si sono verificati 9 decessi con CVCt funzionante.

CONCLUSIONI

Nella nostra esperienza la creazione dell'AV permanente per HD nel pz over 75 anni rappresenta un'evenienza frequente. Anche in tale popolazione non è preclusa, previa accurata valutazione del caso specifico, la possibilità di creazione di AV su vasi nativi o protesici, (G. Brunori - 2008) [2] che nella nostra casistica ha dimostrato una sopravvivenza significativamente superiore rispetto al CVCt, con dati sovrapponibili a quelli riportati in letteratura per la popolazione generale. (Andy R. Weale - 2008 [3]) (M. Morsy - 2011 [4]).

Si sottolinea l'elevato numero di sostituzioni di CVCt in seguito a cessata funzione e il rischio di infezione correlato alla presenza di un CVCt.

release  1
pubblicata il  27 settembre 2012 
da G. Giovinazzo, G. Leonardi, E. Boaglio, A. Nappo, I. Merlo, C. Dolla, M. Gai, F. Fop, C. Guarena, G. P. Segoloni
(SC Nefrologia, Dialisi e Trapianto – Cattedra di Nefrologia – Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino)
Parole chiave: accesso vascolare, cateteri a permanenza, dialisi cronica, emodialisi, fistola artero venosa
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