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Emodialisi

EMODIAFILTRAZIONE ON-LINE E RESISTENZA ALL’ERITROPOIETINA IN EMODIALISI: RUOLO DELL’EPCIDINA. RISULTATI PRELIMINARI DALLO STUDIO REDERT

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Introduzione

Nei pazienti in emodialisi (HD) l’anemia è associata all’infiammazione e allo stress ossidativo. I livelli di epcidina (HEP) aumentano durante il processo infiammatorio e svolgono un ruolo importante nell'insorgenza dell'anemia delle malattie croniche. Studi recenti hanno ipotizzato che l'HEP possa mediare la resistenza agli ESA (ERI). L’emodiafiltrazione on line (OL-HDF) riducendo l'infiammazione potrebbe  migliorare l'anemia e ridurre la dose di ESA efficace nei pazienti HD.

Materiali e metodi

Abbiamo valutato l'effetto della OL-HDF sui livelli circolanti di HEP e sulla resistenza agli ESA in uno studio multicentrico, prospettico e randomizzato, a singolo cross-over. Sono stati arruolati 30 pazienti provenienti da sei diversi centri dialisi (maschi 64%, età media 67.6±14.7 anni e età dialitica media 4.1±1.3 anni). I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi: gruppo trattato in bicarbonato emodialisi (BHD) con membrana di polisulfone (PS) oppure gruppo trattato in OL-HDF con membrana di PS High flux e volume di scambio > 20 litri per seduta emodialitica. Dopo sei mesi i pazienti sono stati incrociati per ulteriori sei mesi di osservazione nell'altra metodica dialitica (Fig.1). Ogni 2 mesi abbiamo valutato:  Hb, dose di ESA, markers infiammatori, β2- microglobulina (b2MG), HEP e ERI (dose settimanale di ESA/Kg di p.c./Hb) ed i comuni parametri clinici. I risultati sono stati analizzati utilizzando il test X² e Mann-Whitney test e il coefficiente di correlazione di Spearman.

Risultati

I dati evidenziano una correlazione positiva tra HEP e ERI (r=0.52, p<0.001) (Fig.2); il trattamento OL-HDF riduce significativamente l'ERI rispetto alla BHD a partire da 4 mesi dopo l'inizio del trattamento (5.35±0.86 vs 6.66±1.17 UI sett/Kg/Hb; p<0.001) (Fig.3). I valori medi di b2MG dopo 6 mesi di trattamento sono risultati significativamente inferiori nel gruppo OL-HDF rispetto al gruppo BHD (27.9±1.7 vs 40.5±2.4 mg/l, p<0.01) (Fig.4).

Conclusioni

I nostri dati supportano l’ipotesi di un coinvolgimento di HEP nello sviluppo della resistenza all’eritropoietina e di un possibile effetto positivo da parte della OL-HDF con uno scambio convettivo superiore ai 20 litri per seduta. Inoltre la riduzione dei livelli plasmatici di b2MG nel gruppo OL-HDF conferma la maggior efficacia depurativa di questa tecnica nei riguardi delle medio-molecole.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2012 
da V. Panichi¹, M. Migliori¹, A. Rosati², A. Scatena¹, A. Casani³, P. Conti⁴, A. Capitanini⁵, S. Rollo⁵, A. Mannarino⁶, F. Ravaglia⁶, R. Giusti², E. Malagnino², G. Betti³, G. Bernabini⁴, C. Gabbrielli⁴, D. Caiani⁷, F. Pizzarelli⁷
(¹Uoc Nefrologia E Dialisi Osp. Versilia Lido Di Camaiore, ²UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Di Lucca, ³UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Di Massa E Carrara, ⁴UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Di Grosseto, ⁵UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Di Pistoia, ⁶UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Di Firenze, ⁷UOC Nefrologia E Dialisi Osp. Osma Firenze)
Parole chiave: anemia, citochine, emodiafiltrazione, emodialisi, epcidina, erythropoietin
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