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Emodialisi

SINDROME DI HORNER CONSEGUENTE A INSERIMENTO DI CATETERE VENOSO CENTRALE GIUGULARE PER EMODIALISI

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Introduzione

la sidrome di Horner è caratterizzata da ptosi palpebrale, miosi e anidrosi al viso e al collo; è dovuta ad una lesione del sistema nervoso simpatico chè può essere localizzata a ipotalamo, midollo spinale nel tratto cervicale o toracico o catena periferica del simpatico stesso. Le fibre postganglionari arrivano all'occhio seguendo il decorso dell'arteria carotide interna.

Le cause più comuni della sindrome di Horner sono i tumori dell'apice polmonare o del collo o del midollo spinale, tuttavia il 10% è iatrogeno (angiografia carotidea) ed è segnalata come rara complicanza (2per mille) del cateterismo della vena giugulare itnerna.

Caso clinico

Il 4/02/2012 veniva ammessa nel ns reparto una pz di 51 anni, proveniente da altro ospedale, dove il 20/01 era stata sottoposta a nefrectomia dx in monorene funzionale per neoplasia risultata di natura sarcomatosa.

Il 21/01/12 era stata sottoposta a posizionamento di catetere venoso centrale tunnellizzato per emodialisi in vena giugulare interna destra; non segnalate complicanze. A distanza di pochi giorni dall'intervento si evidenziava ptosi palpebrale.

Il neurologo poneva diagnosi di sindrome di Claude Bernard Horner. In considerazione della storia clinica la pz veniva sottoposta il 23/03 a TC torace risultata negativa e il 5/04 a risonanza magnetica cerebrale e del midollo cervicale e toracico, anch'essa negativa per localizzazione secondarie di neoplasia.

Conclusioni

In considerazione della negatività delle indagini eseguite la sindrome di Claude Bernard Horner veniva considerata conseguenza del posizionamento del CVC giugulare. La letteratura consentiva di reperire segnalazioni di sindrome di Horner conseguenti a cateterismo della giugulare, specie se complicato da ematoma; nella maggior parte dei casi la sindrome regredisce nei primi mesi anche se sono descritti casi in cui persiste.

Nel caso della nostra paziente la sindrome permane, anche se attenuata, a 9 mesi dal posizionamento del CVC.

Bibliografia

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  2. Taskapan H, Oymak O, Dogukan A, Utas C. Horner's Syndrome secondary to internal Jugular vein catheterization. Clin Nephrol 2001;56:78-80
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  6. Ohlgisser M, Heifetz M. An injury of the Stellate Ganglion following introduction of a cannula into the IJ vein (Horner's syndrome). Anesthetist 1984;33:320-1.       
  7. Pither C. Horner's syndrome following internal jugular vein cannulation. Anesthesia 1983;38:171.  
release  1
pubblicata il  27 settembre 2012 
da Chiappini N, Trezzi M, Zattera T, Falqui V, De Lucia E,Ardini M, Corbani V, Londrino F, Cavallini M e Rombolà G
(Ospedale Civile S. Andrea, La Spezia)
Parole chiave: accesso vascolare, cateteri a permanenza
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