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Emodialisi

METODO PER IDENTIFICARE GRUPPI DI PAZIENTI IN EMODIALISI (HD) BASATO SULLA STIMA DEL PARAMETRO WATER REFILLING INDEX (WRI)

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Introduzione e Scopo

Durante l'Emodialisi (HD) la comparsa di ipovolemia è il risultato della discrepanza tra la quota di Ultrafiltrazione (UF) ed il refilling plasmatico del paziente (PR). Le elevate riduzioni del Volume Ematico (BV) raprresentano il “primum movens” nella genesi delle ipotensioni intra-dialitiche (IDH). Quindi, la corretta definizione del PR proprio di ogni paziente è di importanza cruciale nella prevenzione delle IDH (Santoro A - 1996) [1]. Il PR potrebbe migliorare attraverso l'utilizzo dell'HemoControl (HC), un sistema di biofeedback che profila automaticamente la concentrazione di sodio nel bagno di dialisi ed il calo peso orario (WLR) per mantenere la variazione di BV stabile all'interno di una traiettoria predefinita per il paziente. 

In questo lavoro viene proposto un nuovo parametro per la stima del PR del paziente: il Water Refilling Index (WRI). Il WRI è definito (Figura 1) come il rapporto tra la variazione relativa di acqua corporea (ΔTBW%) e la variazione relativa di volume ematico (ΔBV%). 

Lo Scopo di questo studio osservazionale è quello di valutare la possibilità di stimare il PR del paziente attraverso l'uso del WRI e capire se tale indice possa essere correlato con le caratteristiche intrinseche del paziente e con l'uso del sistema HC.

Metodi

Abbiamo arruolato 117 pazienti in HD cronica (74 maschi, età media 60±14 anni e 43 femmine, età media 65±11 anni) ed abbiamo analizzato retrospettivamente i dati di 7123 dialisi. Le IDH ed altri eventi sintomatici sono stati raccolti dal personale infermieristico, mentre i parametri dialitici sono stati registrati da un applicativo software, ExalisTM (Gambro Dasco, Italy), collegato con il monitor Integra (Gambro Dasco, Italy). Il WRI è stato calcolato al termine di ogni sessione utilizzando la formula di Watson per la stima dell'aqua corporea totale (TBW).

Statistica: Non essendo i valori di WRI a distribuzione statistica Gaussiana, i quartili ed i test non parametrici (Wilcoxon test (W) per variabili dicotomiche e Kruskal-Wallis test (KW) nel caso di più di due fattori) sono stati usati per valutare le differenze statistiche tra i gruppi. La correlazione tra i valori calcolati di WRI, le caratteristiche dei pazienti (ad esempio sesso, età), la prescrizione dialitica (utilizzo del sistema di biofeedback HemoControlTM) e la presenza di sintomi IDH è stata valutata ed analizzata statisticamente per raggruppare i pazienti osservati.

Risultati

Inizialmente sono stati calcolati il primo (0.631), il secondo (i.e. la mediana: 0.808) ed il terzo quartile (1.043) del WRI sull'intera popolazione. Essendo il valore della mediana inferiore rispetto alla soglia ideale (WRI=1), abbiamo valutato l'influenza sul WRI di alcuni parametri del paziente come sesso ed età. Il sesso è risultato avere un'influenza statisticamente significativa (Figura 0) sul valore finale di WRI (femmine vs. maschi: 0.675-0.900-1.196 vs. 0.620-0.773-0.980, W p<0.001). L'analisi ha anche evidenziato un'importante relazione del WRI (Figura 0) con l'età del paziente (<65 anni vs. >65 anni: 0.605-0.742-0.911 vs. 0.701-0.913-1.190, W p<0.001).

Dopo aver valutato la correlazione tra i valori finali di WRI e le caratteristiche del paziente, è stata analizzata l'influenza del sistema HemoControlTM , con il suo profilo automatico di sodio e WLR: nei trattamenti HC si è notato un incremento statisticamente significativo del WRI (Figura 1) indipendente dall'età e dal sesso del paziente (0.783-0.967-1.239 vs. 0.610-0.767-0.973, W p<0.001). La relazione tra l'utilizzo dell'HC ed i sintomi IDH è stata valutata basandosi sulla mediana dei valori finali di WRI (Figura 0): nei trattamenti HC c'è una differenza statisticamente significativa tra la mediana del WRI nei pazienti che mostrano sintomi IDH e quella nei pazienti che non mostrano tali sintomi (KW p<0.001). La stessa differenza non è stata osservata in HD convenzionale.

Conclusioni

Il calcolo del WRI è molto semplice e rappresenta uno strumento utile per identificare gruppi di pazienti omogenei in termini di risposta vascolare all'UF e capacità di refilling. Il sistema HemoControlTM  migliora significativamente il WRI con vantaggi in termini di riduzione delle IDH. Questo risultato conferma l'efficacia dell' HC nella riduzione degli episodi ipotensivi, come evidenziato in precedenti studi (Santoro - 2002) [2] (full text), e suggerisce la possibilità di usare il WRI per "clusterizzare" i pazienti in HD basandosi anche su parametri specifici del tipo di trattamento. Ulteriori studi sono pianificati per confermare questi risultati ed identificare altri fattori che potrebbero influenzare il WRI, affinché tale indice possa essere usato nella pratica quotidiana per raggruppare i pazienti in HD. 

release  1
pubblicata il  26 settembre 2012 
da Alessandro Surace¹, Paolo Rovatti¹, Denis Steckiph², Roberta Bandini², Alberto Dellacasa Bellingegni³, Prof. Stefano Severi³, Claudia Perazzini⁴, Dr. Antonio Santoro⁵
(¹Gambro Dasco S.p.A.Medolla Italy, ²Gambro Hospal S.p.A. Bologna Italy, ³DEIS Università di Bologna Italy, ⁴CIRI Scienze della Vita e Tecnologie per la Salute - Università di Bologna Italy, ⁵Policlinico Sant'Orsola - Malpighi Bologna Italy)
Parole chiave: dialisi cronica, emodialisi
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Realizzazione: Tesi S.p.A.

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