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Genetica e omiche / Modelli sperimentali / Trasduzione del segnale

LA COMPLESSITÀ DELLA REGIONE 5’UTR DEL GENE CLCN5: DIECI DIVERSE ESTREMITÀ 5’UTR SONO DIFFERENZIALMENTE ESPRESSE NEL RENE UMANO

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Abstract

Introduzione. La malattia di Dent di tipo 1 è un disordine tubulare renale causato da mutazioni del gene CLCN5. Sono state fin’ora descritte oltre 145 diverse mutazioni, localizzate nella regione codificante del gene, ma recentemente abbiamo identificato una sostituzione nucleotidica nella regione 5’ non tradotta (UTR). Questo risultato ci ha spinti a studiare il possibile coinvolgimento di questa regione nella malattia. La sua complessità strutturale non è stata infatti pienamente caratterizzata e sono stati descritti 6 differenti esoni alternativamente presenti nel trascritto maturo (A,B,B1 e I-IV). Il loro significato funzionale non è stato indagato, né la loro espressione differenziale nel rene.

Materiali e Metodi. Per clonare la porzione 5’ del cDNA di ClC-5 è stata usata la metodica della 5’RACE PCR utilizzando come stampo l’RNA totale di rene umano. L’espressione delle isoforme è stata studiata nel rene, nei leucociti e in differenti tessuti mediante end point RT/PCR e Real Time PCR. E’ stata effettuata l’analisi della sequenza aminoacidica con il programma ORF Finder e l’analisi bioinformatica del promotore usando i softwares Alibaba2 and GeneBuilder.

Risultati e Conclusioni. L’analisi ci ha permesso di confermare la presenza, nel rene, delle isoforme precedentemente identificate di ClC-5 ma anche di estendere le loro estremità 5’. Abbiamo identificato una nuova isoforma costituita dall’esone non tradotto C che origina, mediante splicing alternativo, un esone c.1 e un esone c.2. Abbiamo identificato anche due nuovi trascritti lunghi contenenti gli esoni alternativamente spliceati V e VI. Nel rene abbiamo quantificato l’abbondanza relativa di tutte le isoforme 5’UTR: quelle più abbondanti sono l’isoforma A, il trascritto lungo contenente gli esoni I-IV e l’isoforma B1.

I risultati confermano la complessità strutturale della regione 5’UTR di CLCN5. La sua caratterizzazione permetterà non solo di aumentare il numero dei pazienti con malattia di Dent con una chiara classificazione genetica ma anche di porre le basi per evidenziare alcune funzioni ancora inesplorate di ClC-5.

E. Tosetto(1), A. Casarin(2), L. Salviati(2), D. Del Prete(1), A. D'Angelo(1), F. Anglani(1)
((1)DIVISIONE DI NEFROLOGIA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA, UNIVERSITA' DI PADOVA , (2)DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA, UNIVERSITA' DI PADOVA )
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