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Genetica e omiche / Modelli sperimentali / Trasduzione del segnale

NUOVO METODO DI MISURAZIONE TRANSCUTANEA DEL TASSO DI FILTRAZIONE GLOMERULARE IN MODELLI MURINI DI DANNO RENALE ACUTO

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Abstract

Introduzione. La misurazione del tasso di filtrazione glomerulare (GFR) è essenziale per determinare la funzionalità renale in modelli murini La sua misurazione attraverso la raccolta di campioni ematici è risultata poco affidabile, e le ripetute anestesie stesse possono alterare la filtrazione glomerulare.

Materiali e Metodi. In questo lavoro è stato utilizzato un innovativo metodo di misurazione transcutanea della GFR, ideato e realizzato dall’Università di Heidelberg. La procedura si basa sull’inoculo endovena del marcatore Sinistrina coniugato con il fluorocromo FITC. Un dispositivo elettronico, posizionato sul dorso dell’animale, permette la misurazione continua della cinetica di eliminazione ematica del marcatore nel topo vigile. Lo scopo del lavoro è l’applicazione di questo metodo per la valutazione del GFR in topi SCID con danno acuto renale da glicerolo, modello assimilabile alla crash sindrome.

Risultati. Il metodo ha permesso di valutare il tempo di dimezzamento del marcatore FITC-Sinistrina, proporzionale alla GFR dell’animale. Le misurazioni hanno evidenziato una netta riduzione del GFR rispetto alla valutazione basale, massimale nelle prime 12-24 ore dall’induzione del danno, quando il tempo di dimezzamento aumentava notevolmente (>12h). A partire da 48 ore dopo danno si è assistito a graduale diminuzione del tempo di dimezzamento, con valori ritornati alla norma entro il settimo giorno. I livelli plasmatici di creatininemia ed urea misurati in parallelo, hanno invece mostrato un picco al terzo giorno. Si può ipotizzare che la riduzione iniziale della filtrazione sia in parte da attribuire a fenomeni di vasocostrizione, che contribuiscono quindi al danno tissutale.

Conclusioni. La misurazione transcutanea della GFR ha dimostrato di essere un ottimo metodo per la comprensione della fisiopatologia dell’insufficienza renale acuta da mioglobina, nonché per il monitoraggio della funzionalità renale in modelli sperimentali nel topo. Tali risultati rappresentano una buona premessa per lo sviluppo di dispositivi utilizzabili anche a livello clinico, data l’assenza di tossicità della FITC-Sinistrina.

A. Moggio(1), A. Boido(1), S. Geraci(2), N. Gretz(2), B. Bussolati(1)
((1)Dipartimento Di Medicina Interna, Università Di Torino , (2)Zentrum Für Medizinische Forschung Der Medizinischen Fakultät Mannheim Der Universität Heidelberg Mannheim Germany)
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