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Genetica e omiche / Modelli sperimentali / Trasduzione del segnale

IL BRAIN DERIVED NEUROTROPHIC FACTOR (BDNF) MEDIA L’EFFETTO ANTIPROTEINURICO DELLA FLUOXETINA PRESERVANDO L’INTEGRITA’ MORFOFUNZIONALE DEI PODOCITI

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Abstract

Introduzione. Il BDNF è una neurotrofina che regola la sopravvivenza e la differenziazione dei neuroni. Abbiamo precedentemente evidenziato che in ratti sottoposti a nefrectomia 5/6 (Nx), il trattamento con fluoxetina (F) determinava un recupero della funzione renale ed una riduzione della proteinuria.

Materiali e metodi. Abbiamo valutato se l'effetto della F fosse mediato dal BDNF; 30 ratti Wistar sono stati randomizzati in tre gruppi: controllo (C), nefrectomizzati (Nx) e nefrectomizzati trattati con F (15 mg/Kg/die) dalla 10 alla 12 settimana. Abbiamo inoltre studiato l’effetto del BDNF su podociti umani in coltura incubati in ambiente proinfiammatorio.

Risultati. La cl.creatinina è risultata ridotta nel gruppo Nx (Nx:0.061±0.018 vs C:1.103±0.108 ml/min; p<0.01), mentre il gruppo Nx-F ha mostrato un recupero (0.219±0.094 vs 0.061±0.018 ml/min; p<0.05). La F ha indotto una riduzione della proteinuria (NxF: 2.63±1.21 mg/die; Nx: 7.34±2.36 vs C: 1.35±0.73 mg/die; p<0.05). L’analisi istologica ha evidenziato una riduzione della sclerosi glomerulare e della atrofia tubulare nel gruppo NxF rispetto al gruppo Nx. L’espressione podocitaria di desmina, incrementata nei ratti Nx, si è significativamente ridotta. Abbiamo evidenziato una riduzione dei livelli urinari (29.2±12.5 pg/mg creat vs 90.3±99.3 pg/mg creat. in C) e plasmatici (228.7±90.7 pg/ml vs 429.7±137.4 pg/ml in C) di BDNF nel gruppo Nx con recupero nel gruppo F (54.6±25.8 pg/mg creat e 364.6±112.4 pg/ml, rispettivamente, p<0.05). Studi in vitro, hanno dimostrato l’espressione podocitaria sia del BDNF sia del suo recettore, TrkB. Inoltre, in podociti coltivati in ambiente contenete citochine proinfiammatorie (TNFα ed INF) la coincubazione con BDNF ha: 1) inibito l’apoptosi, 2) preservato le corrette funzioni cellulari mantenendo la polarità cellulare come evidenziato dalla resistenza elettrica trans epiteliale e dalla permeabilità all’albumina, 3) conservato l’espressione della nefrina.

Conclusioni. I nostri risultati suggeriscono un potenziale ruolo nefroprotettivo del BDNF. I trattamenti farmacologici in grado di aumentare I livelli circolanti di BDNF possono correggere le alterazioni neuropsichiatriche dell'IRC, ma anche contribuire a ristabilire le funzioni podocitarie, cellule simili ai neuroni.

M. Migliori(1), V. Cantaluppi(2), C. Mannari(3), D. Medica(2), A. Scatena(1), L. Giovannini(3), V. Panichi(1)
((1)Uoc. Nefrologia E Dialisi Osp. Versilia Lido Di Camaiore , (2)Uoc. Nefrologia, Dialisi E Trapianti E Cerms, Università Di Torino , (3)Dipartimento Di Neuroscienze Università Di Pisa )
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