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Insufficienza renale cronica

LA DIMETILARGININA ASIMMETRICA (ADMA) INTERAGISCE CON L’FGF-23 NEL PREDIRE LA PROGRESSIONE DEL DANNO RENALE NEI PAZIENTI CON STADIO 2-5 DI MALATTIA RENALE CRONICA

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Abstract

Il Fibroblast Growth Factor 23 (FGF23) è un ormone pleiotropico di importanza centrale nella regolazione dell’omeostasi del fosforo. Nei pazienti con stadio 3-4 di malattia renale cronica (MRC), alti livelli di FGF-23 si associano a disfunzione endoteliale e ad aumentati valori di ADMA (Kidney Int 78:679, 2010) e in modelli sperimentali FGF23 ed ADMA causano danno renale. Noi abbiamo analizzato il rapporto tra FGF-23 ed ADMA e la loro interazione nel predire la progressione della malattia renale in 759 pazienti con MRC (stadio 2-5) seguiti per 3 anni.

FGF-23 ed ADMA erano direttamente correlati (r= 0.15, P<0.001). Sia l’FGF-23 (r=-0.48) che l’ADMA (r=-0.21) erano inversamente correlati all’eGFR (MDRD186)(P<0.001) e queste associazioni rimanevano significative (P<0.001) anche dopo correzione per i fattori di rischio di Framingham, l’emoglobina, l’albuminemia, la proteina C-reattiva e la proteinuria. L’ADMA modificava (P=0.016) il rapporto tra FGF-23 ed eGFR in quanto un aumento di 100 pg/ml di FGF-23 si associava ad una riduzione di 4 ml/min di eGFR nei pazienti nel primo quartile di ADMA e ad una riduzione di soli 2.0 ml/min in quelli nel quarto quartile. Durante il follow-up, 244 pazienti avevano un evento renale. Sia all'analisi univariata (P<0.001) che all’analisi multivariata, l’FGF-23 [rischio relativo (RR): 1.12, 95% CI: 1.05-1.19, P=0.001] e l’ADMA (RR : 1.08, 95% CI: 1.01-1.15, P=0.027] predicevano l’incidenza degli eventi renali. Inoltre, in analogia con i risultati dell’analisi trasversale, il rapporto tra FGF-23 ed eventi renali era più forte nei pazienti nel primo quartile di ADMA [RR (100 pg/ml): 1.25, 95% CI: 1.13-1.39, P<0.001], meno forte in quelli nel secondo e terzo quartile e diveniva non significativo in quelli nel quarto quartile (HR: 1.06, 95% CI: 0.97-1.17, P=NS).

Nei pazienti con stadio 2-5 di MRC, l’FGF-23 interagisce con l’ADMA nel predire la progressione della MRC. Questi risultati supportano l’ipotesi che il sistema dell’ossido nitrico svolge un ruolo fondamentale nei meccanismi patogenetici sottostanti il rapporto tra FGF23- Klotho e danno renale.

G. Tripepi(1), D. Leonardis(1), M. Postorino(2), G. Enia(2), I. Maimone(2), T. Cicchetti(2), D. Plutino(2), O. Santoro(2), F. Grandinetti(2), P. Fatuzzo(2), F. Rapisarda(2), C. Zoccali(1), F. Mallamaci(1)
((1)UO di Nefrologia e CNR-IBIM Reggio Calabria , (2)Per il Gruppo di Studio di Epidemiologia Clinica della Sezione Calabrese della SIN )
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