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Insufficienza renale cronica

SENSO DELLA SETE E SINTOMI ORALI IN PAZIENTI IN EMODIALISI: UNO STUDIO MULTINAZIONALE TRASVERSALE E DI COORTE PROSPETTICO

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Abstract

INTRODUZIONE. La sete e la xerostomia, definita come il disagio soggettivo della secchezza della bocca, possono aumentare nelle persone in emodialisi a causa della ridotta secrezione salivare e lacrimale, delle variazioni di volume intravascolare, della restrizione di fluidi, di alterazioni ormonali endocrine, e per l’uso di farmaci.. La dialisi può contribuire alla comparsa di sintomi orali. I dati esistenti sono limitati a campioni di piccole dimensioni. In questo studio prospettico di coorte, abbiamo condotto una indagine globale e dettagliata sulla prevalenza dei sintomi orali in emodialisi.

METODI. ORAL-D è uno studio multinazionale, trasversale e di coorte prospettico condotto in, pazienti dializzati selezionati in maniera randomin una rete di centri in Europa, Australia e sud America. Ai pazienti sono stati somministrati un questionario sulla xerostomia e uno sul senso della sete in dialisi (Xerostomia Inventory; Dialysis Thirst Inventory). I dati sono stati sintetizzati mediante analisi descrittive.

RISULTATI. Dei 1733 partecipanti, 1308 (75%) hanno completato un questionario riguardante i sintomi orali. 557 pazienti (43%) hanno riportato uso di caramelle per secchezza delle fauci, 313 (24%) difficoltà nella deglutizione e 635 (49%) di sorseggiare per facilitare la deglutizione, 693 (54%) hanno riferito di svegliarsi durante la notte per bere, 479 (37%) una secchezza delle fauci e 642 (50%) labbra secche. La media del punteggio del questionario sulla xerostomia era 21,14 (SD 5,47). La sete, come sintomo, è stato riportato da 823 pazienti (64%), 1028 (79%) erano assetati durante il giorno e 667 (51%) durante la notte. 425 (33%) pazienti hanno riferito che la sete influenza la loro vita sociale. Il punteggio medio del questionario sulla sete in dialisi era 18,42 (SD 5,61).

CONCLUSIONI. I sintomi orali sono altamente presenti nelle persone in emodialisi, con sintomi che interferiscono con la vita quotidiana. Lo studio ORAL-D sarà completato nel 2012 e la relazione esistente tra i sintomi orali e i principali endpoint, compresa la mortalità e gli eventi cardiovascolari, verrà valutata prospettivamente ad 1 anno.

M. Ruospo(1), M. Petruzzi(2), M. De Benedittis(2), M. Sciancalepore(1), P. Natale(1), L. Gargano(1), M.C. Vecchio(3), V. Saglimbene(3), F. Pellegrini(3), G. Gentile(1), S. Palmer(4), D.W. Johnson(5), P.J. Ford(5), J.C. Craig(6), G.F.M. Strippoli(1,3,6)
((1)Diaverum Medical Scientific Office Lund Sweden, (2)Universita' Di Bari , (3)Consorzio Mario Negri Sud Chieti , (4)University Of Otago Christchurch New Zealand, (5)University Of Queensland Australia, (6)University Of Sydney Australia)
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