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Insufficienza renale cronica

STUDIO STEPS: SUPERIOR THERAPIES FOR HEMODIALYSIS. EVIDENZE CLINICHE

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Abstract

INTRODUZIONE. La necessità di un aumento di efficienza nella depurazione extracorporea è un obiettivo non ancora raggiunto a causa del limite del cosiddetto muro dell’albumina. L’estrazione di proteine ad alto peso molecolare da parte della membrana filtrante è inutile senza un sistema capace di recuperare albumina dall’acqua plasmatica e di re-infonderla nel paziente.

Nel presente lavoro, l’architettura HFR, un filtro a doppia camera connesso ad una cartuccia selettivamente sorbente, è utilizzato per valutare l’effetto di nuove membrane, convettive e più permeabili, sull’estrazione di molecole ad alto peso molecolare.

Questa architettura fornisce separatamente, ma nello stesso device, emofiltrazione, diffusione e d assorbimento.

La parte convettiva è eseguita con membrane da 0.7 m2 rispettivamente Polyphenylene HF, Polyphenylene SHF e Synclear 0.2 (pHF, pSHF e Sync 0.2). Il coefficiente di Sieving dell’albumina, in soluzione acquosa è rispettivamente 0.002 per pHF, 0.02 per pSHF e 0.2 per Sync 0.2.

METODI. Venticinque pazienti dializzati sono stati trattati con le tre differenti membrane. Qb = 300 ± 35 ml/min, Qinf medi di 12 ± 2 litri. Durata media di ogni sessione 222 ± 24 minuti.

I campioni di ultrafiltrato sono stati prelevati a 15, 30, 60, 90, 120, 180 e 240 minuti. Sono state dosate le concentrazioni di IL-6, α1 glicoproteina, TNFα , ed Albumina nei campioni di ultrafiltrato precartuccia e comparate con i livelli sierici delle stesse molecole prima del trattamento.

RISULTATI. I valori medi di estrazione (concentrazione nell’ultrafiltrato) considerando l’intervallo di tempo totale (15 to 240) sono:

La nuova membrana Synclear 0.2 ha mostrato, in questo studio, delle caratteristiche promettenti nella clereance di tossine a medio-alto peso molecolare. Nuovi campi di applicazione per la depurazione del sangue potrebbe essere esplorati grazie alle sue proprietà altamente depurative: pazienti infiammati, depurazione delle catene leggere in CKD o amiloidosi potrebbero essere target per nuove terapie. Non è necessaria una integrazione di albumina grazie al sistema sorbente selettivo utilizzato nella cartuccia.

F. Aucella(1), L. Lucchi(2), C. Loschiavo(3), L. Corazza(4), M. Caiazzo(5), G. Palladino(4)
((1)Irccs Ospedale Casa Sollievo Della Sofferenza San Giovanni Rotondo , (2)Nefrologia E Dialisi, Medicina Interna, Azienda Policlinico Di Modena , (3)Nefrologia E Dialisi Legnago , (4)Bellco Srl Mirandola , (5)Dipartimento Di Anatomia Patologica E Medicina Legale, Università Degli Studi Di Modena E Reggio Emilia, Modena )
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