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Insufficienza renale cronica

OUTCOME CARDIOVASCOLARE E TRATTAMENTO CON ESA IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA RENALE CRONICA IN TRATTAMENTO CONSERVATIVO

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PAZIENTI E METODI 1

  • Studio multicentrico nel quale sono stati esaminati 430 pazienti ambulatoriali ed arruolati 256 (140 di sesso maschile, 126 di sesso femminile , con età media di 67 +/- 4 anni) dopo eventuale correzione dell’assetto marziale (correzione della TSAT > 20%)
  • Malattia Renale Cronica di grado  Stadio IV° NKF (eGFR medio pari a 26.7 +/- 4.2 ml/min) con valori medi iniziali di Hb pari a 10.4 g/dl e di Hct pari a 30.4%.
  • 64 pazienti affetti da ADPKD (38 affetti da Ipertensione arteriosa)
  • 97 pazienti con quadro di malattia renale cronica su base ipertensiva  in trattamento farmacologico  con calcio – antagonisti, beta – bloccanti, alfa litici  in mono terapia (30% dei pazienti) o in terapia d’associazione (70% dei pazienti
  • 95 pazienti affetti da Nefropatia diabetica in terapia insulinica (68 affetti da ipertensione arteriosa)
  • Sono stati esclusi tutti i pazienti  con età inferiore a 18 anni ed i pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche e/o malattie neoplastiche

PAZIENTI E METODI 2

Dopo valutazione del tasso medio di Emoglobina sierica ed ematocrito, si è proceduto alla randomizzazione in tre gruppi di trattamento, omogenei per numero, distribuzione nei due sessi  e tassi medi di Hb ed Hct

a) 85 pazienti trattati con EPO alfa al dosaggio di 2000 UI x 3/settimana

b) 85 pazienti trattati con Darbopoetina alfa al dosaggio di 20 mcg/settimana

c) 86 pazienti trattati con CERA (75 mcg/mese)

Controlli mensili di  Hb, Hct ed assetto mazrziale (Sideremia, Ferritina,Transferrina); controlli trimestrali di PCR, BNP, Marinobufagenina e dei parametri ecocardiografici di funzionalità ventricolare destra e sinistra.

OUTCOMES DI STUDIO

  • OUTCOME PRIMARIO: valutare l’impatto della terapia con ESA sui parametri di funzionalità cardiovascolare (funzione ventricolare destra e sinistra) e sui livelli sierici di peptidi cardiogeni endogeni (BNP e Marinobufagenina)
  • OUTCOMES SECONDARI: raggiungimento dei targets di Hb previsti dalle linee guide internazionali ed impatto sui markers di infiammazione cronica

CONCLUSIONI 1

  • Il trattamento con ESA permette di raggiungere il target emoglobinico previsto dalle Linee Guida italiane ed internazionali
  • Il trattamento con ESA  consente di ottenere un buon controllo dello stato infiammatorio del paziente affetto da Malattia Renale Cronica, come documentato dalla riduzione dei livelli sierici di PCR
  • Il trattamento con ESA determina un miglioramento degli indici di funzionalità cardiaca, sia sistolica (valutata in termini di riduzione dei valori di LVEDV ed incremento della FE) che diastolica (aumento della TAPSE).
  • Il trattamento con CERA e Darbopoetina alfa (ed in misura lievemente inferiore con EPO alfa), sembra evidenziare effetti favorevoli sulla diminuzione dei livelli sierici di BNP (indice di disfunzione ventricolare sinistra) e di Marinobufagenina (che correla, in maniera statisticamente significativa, con il grado di disfunzione diastolica e il valore di TAPSE)

CONCLUSIONI 2

  • Il dosaggio di Darbopoetina alfa è stato impiegato con una tasso di conversione di 1: 300 rispetto al dosaggio di EPO alfa e, concordemente ad evidenze sperimentali (Di Lullo L, Floccari F et al – Cardiorenal Med, 2012  Vol.2 (1): 18 - 25), sembra possedere effetti superiori all’EPO alfa nel miglioramento dell’Outcome cardiovascolare
  • Il CERA, utilizzato a dosi inferiori rispetto a quanto previsto dalle usuali regole di conversione da EPO alfa, sembra possedere le stesse proprietà della Darbopoetina alfa in termini di effetti positivi sulla compliance cardiaca del paziente affetto da Malattia Renale Cronica
  • Il gruppo di pazienti trattato con CERA  e quello trattato con Darbopoetina alfa presenta, inoltre, una diminuzione, rispetto ai valori basali, dei livelli di Marinobufagenina la cui correlazione  statisticamente significativa con l’aumento dei valori di TAPSE, farebbe pensare ad un effetto positivo del CERA e della Darbopoetina alfa sulla funzionalità ventricolare destra
release  1
pubblicata il  26 settembre 2012 
da L. Di Lullo¹, F. Floccari², A. Granata³, G. Barbera¹, V. Barbera¹, C. Feliziani¹, R. Faiola¹, G. Otranto¹, M. Timio³, M. Malaguti², A. Santoboni¹
(¹UOC Nefrologia e Dialisi Ospedale “L. Parodi – Delfino” – Colleferro; ²UOC Nefrologia e Dialisi Ospedale “S.Paolo” – Civitavecchia; ³Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale “S.Giovanni Battista” – Foligno; ⁴UOC Nefrologia e Dialisi Ospedale “S. Giovanni di Dio” - Agrigento)
Parole chiave: erythropoietin, insufficienza renale cronica, patologia cardiovascolare
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