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Metabolismo calcio-fosforo / nefrolitiasi

IL CALCITRIOLO INTERFERISCE DIRETTAMENTE SULLA SINTESI DI FETUINA-A ATTRAVERSO IL LEGAME CON IL VDR DEGLI EPATOCITI

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INTRODUZIONE

L'iperparatiroidismo secondario è una comune complicanza dell'insufficienza renale cronica end-stage. Il trattamento con dosi farmacologiche di calcitriolo può ridurre i livelli sierici di PTH, aumentando però i rischi potenziali di calcificazione vascolare.

Le calcificazioni vascolari sono state considerate per lungo tempo espressione di un processo passivo, legato principalmente all'aumento del prodotto CaxP. Numerose evidenze sperimentali e cliniche hanno dimostrato come le calcificazioni siano il risultato di un processo attivo e dinamico, che coinvolge diversi mediatori biochimici.

La fetuina-A è una proteina di fase acuta inversa sintetizzata a livello epatico in grado di inibire le calcificazioni vascolari. Essa rappresenta da sola più del 50% della capacità inibente del plasma umano sui processi di calcificazione. Scopo del nostro studio è stato quello di verificare se il trattamento con calcitriolo produce un effetto sull'espressione e la sintesi della fetuina-A a livello epatico. Il calcitriolo potrebbe interferire con l'equilibrio biochimico tra fattori favorenti e inibenti le calcificazioni in modo indipendente dall'aumento del prodotto CaxP osservato nella pratica clinica.

MATERIALI E METODI

Sono state allestite colture primarie di epatociti umani (FIGURA 1).

Le popolazioni cellulari sono state successivamente stimolate con concentrazioni crescenti di calcitriolo a

- 25,

- 50 e

- 100 nM per un periodo di incubazione di 48 ore.

Un'analisi quantitativa dell'mRNA della fetuina-A è stata effettuata tramite qRT-PCR a 24 e 48 ore, contemporaneamente è stata valutata l'espressione della proteina tramite western blotting.

Abbiamo considerato significativa una riduzione nell'espressione di mRNA e della proteina maggiore di 2 volte rispetto ai controlli.

RISULTATI

Una riduzione significativa nell'mRNA della fetuina-A (FIGURA 2) e della sua espressione proteica (FIGURA 3) è stata osservata a 48 ore dallo stimolo con calcitriolo con una risposta tempo e dose-dipendente.

CONCLUSIONI

In colture primarie di epatociti umani, la somministrazione di calcitriolo determina una riduzione significativa della sintesi di fetuina-A attraverso il legame con il VDR.

Il calcitriolo sembra interferire con l'equilibrio biochimico tra fattori favorenti e inibenti le calcificazioni, in modo indipendente dall'aumento del prodotto CaxP osservato nella pratica clinica.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2012 
da Francesco Iannuzzella¹, Mattia Corradini¹, Lucio Manenti², Alessia Ciarrocchi³, Laura Albertazzi⁴, Danio Somenzi¹, Sonia Pasquali¹
(¹S. C. di Nefrologia e Dialisi, Arcispedale Santa Maria Nuova, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Reggio Emilia; ²U.O.C. di Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Parma; ³Laboratorio di Biologia Molecolare e⁴Laboratorio di Chimica Clinica, U. O. di Endocrinologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Reggio Emilia)
Parole chiave: calcificazioni cardiovascolari, ckd-mbd
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