L’Iperparatiroidismo primitivo è una malattia endocrinologica che si associa a complicanze di interesse nefrologico, come nefrolitiasi calcica recidivante, nefrocalcinosi, ipertensione arteriosa, insufficienza renale acuta e cronica.
L’Iperparatiroidismo può essere secondario o ad un adenoma ghiandolare (più frequentemente) o ad un’iperplasia ghiandolare diffusa. Nel primo caso la terapia elettiva è quella chirurgica e la Scintigrafia è l’esame più adatto a distinguere le due forme.
Il Cinacalcet è il primo farmaco calciomimetico: esso agisce sui recettori per il calcio presenti sulla membrana cellulare, aumentandone la sensibilità ai livelli di calcio extracellulare. Di conseguenza, il Cinacalcet riduce l’increzione di PTH ed i livelli sierici di Calcio. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’effetto del Cinacalcet in pazienti con Iperparatiroidismo Primitivo da iperplasia diffusa.
7 pazienti (5 F, 2 M, età media 76 ± 6) affetti da Iperparatiroidismo primitivo, la cui diagnosi era stata posta sulla base della contemporanea presenza di ipercalcemia e di elevati livelli di PTH, con iperplasia diffusa dimostrata tramite scintigrafia paratiroidea, sono stati trattati con Cinacalcet alla dose di 60 mg/die, in unica somministrazione. I valori di Calcemia (sCa), Fosforemia (sPi) e PTH sono stati valutati al tempo 0 e a 1- 3- 6 e 12 mesi.
I livelli di sCa sono risultati significativamente ridotti dopo 12 mesi di terapia con Cinacalcet rispetto al tempo 0: 9.4 ± 0.2, vs.11 ± 0.5, p<0.001 (Figura 1).
I livelli di sPi sono risultati significativamente aumentati dopo 12 mesi di terapia con Cinacalcet rispetto al tempo 0: 3.3 ± 0.1 vs. 2.8 ± 0.4, p<0.01 (Figura 2).
I valori di sPTH sono risultati inferiori, sebbene non in misura significativa, dopo 12 mesi di terapia con Cinacalcet rispetto al tempo 0: 115 ± 34 vs. 122 ± 38, p = 0.69, n.s Figura 3).
Nella nostra esperienza, in pazienti affetti da Iperaparatiroidismo primitivo con iperplasia diffusa delle paratiroidi, l'utilizzo di Cinacalcet al dosaggio di 60 mg/die per 12 mesi è risultata una terapia efficace e priva di effetti collaterali. Il suo uso può inoltre essere proposto anche nel caso di pazienti affetti da Iperparatiroidismo primitivo con adenoma delle paratiroidi, quando esista una controindicazione relativa o assoluta al trattamento chirurgico.
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