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Miscellanea

DIABETE INSIPIDO IN GRAVIDANZA: COPEPTINA E APELINA

Abstract

Introduzione. Il diabete insipido (DI) si caratterizza da una alterata secrezione, degradazione o attività della vasopressina (ADH). In gravidanza vi può essere una eccessiva attività delle vasopressinasi, enzimi placentari che distruggono l’ADH materno, con incapacità da parte del rene di concentrare le urine. Questo case report descrive una forma di DI insorto durante una gravidanza e il ruolo diagnostico della copeptina, peptide surrogato dell’ADH, e dell’apelina, suo antagonista.

Metodi. Una donna gravida alla 33° settimana improvvisamente sviluppa un incremento della sete associato a poliuria con assenza di proteinuria e ipertensione arteriosa. Venivano effettuati prelievi ematici ed urinari al fine di valutare la sodiemia, sodiuria, osmolarità urinaria e sierica, copeptina e dell’apelina.

Risultati. Alla 33° settimana abbiamo riscontrato una iposodiemia associata ad una osmolarità urinaria di 132 mOsm/Kg e osmolarità sierica di 285 mOsm/Kg, con importante polidipsia e poliuria. Non veniva praticato il test di deprivazione dell’acqua in quanto non indicato in gravidanza e si effettuata una visita psichiatrica che escludeva comportamenti ossessivi-compulsivi. Si decideva di intraprendere una terapia con desmopressina con una riduzione della diuresi e miglioramento dell’osmolarità sierica e urinaria. Alla 37° settimana di gestazione si decideva di espletare il parto. Prima del parto, abbiamo riscontrato elevati livelli di apelina (12 ng/mL) e di copeptina (15 ng/mL) rispetto ai controlli (5 ng/mL e 3,1 ng/mL rispettivamente). Al momento del parto i livelli di apelina della madre si sono ridotti (7,6 ng/mL), risultando sovrapponibili a quello del feto. Abbiamo osservato una riduzione dei livelli di copeptina.

Conclusione. L’instabilità dell’ADH fa si che il suo dosaggio diretto non sia scevro di errori analitici. Gli alti livelli di copeptina possono essere considerati come espressione di una esaltata sintesi di ADH che viene distrutto dalle vasopressinasi placentari. La desmopressina, capace di correggere il deficit di ADH, non è stata in grado di inibire la sintesi dell’apelina. Dosare copeptina e apelina potrebbe costituire un valido metodo per la diagnosi di questa condizione rara, ma, forse, solo poco diagnosticata.

A. Lacquaniti(1), V. Donato(1), M.R. Fazio(1), S. Lucisano(1), A. Giacobbe(1), R. Lupica(1), V. Cernaro(1), D. Trimboli(1), A. Mancuso(1), M. Buemi(1)
((1)Università di Messina Messina ITALY)
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