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Nefrologia clinica

TERAPIA CON STATINE PER PREVENIRE LA MORTE E GLI EVENTI CARDIOVASCOLARI MAGGIORI IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: REVISIONE SISTEMATICA E META ANALISI

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Abstract

INTRODUZIONE. Gli eventi cardiovascolari sono la più frequente causa di morte nei pazienti con insufficienza renale cronica (IRC). L’utilizzo di statine diminuisce il rischio di eventi cardiovascolari in questa popolazione, anche se i dati derivanti da studi randomizzati sono conflittuali. Il beneficio reale delle statine potrebbe dipendere dal grado di insufficienza renale. Il nostro obiettivo è riassumere gli effetti delle statine sulla mortalità e gli eventi cardiovascolari nei diversi stadi di IRC.

METODI. È stata condotta una revisione sistematica e una meta analisi di studi randomizzati che includono pazienti con IRC e che valutano l’efficacia e i rischi dell’utilizzo delle statine rispetto al placebo o a nessun trattamento. Gli studi sono stati identificati tramite una ricerca sistematica dei database Cochrane ed EMBASE. Due revisori hanno estratto i dettagli relativi a caratterisctiche, interventi e qualità degli studi. Sono stati riassunti gli effetti dei trattamenti sul rischio di mortalità e di eventi cardiovascolari maggiori utilizzando modelli a effetti casuali. Gli effetti dei vari stadi di insufficienza renale sono stati esplorati tramite analisi di sottogruppo.

RISULTATI. Sono stati inclusi 80 studi randomizzati (51099 partecipanti). Quarantotto (39820 participanti) confrontavano pazienti non in dialisi, 21 (7982 participanti) confronitavano pazienti in dialisi e 17 (3297 participanti) confrontavano pazienti trapiantati. Il trattamento con statine riduce la mortalità in pazienti con lieve danno renale (rischio relativo[RR] 0.81 [CI 0.74-0.88]), ma ha un effetto lieve o nullo nei pazienti in dialisi (RR 0.96 [0.88-1.04]) ed effetto incerto nei pazienti trapiantati (RR 1.05 [0.84-1.31]). Le statine prevengono gli eventi cardiovascolari maggiori nei primi stadi di IRC (RR 0.76 [0.73-0.80]), ma hanno un effetto lieve o nullo in dialisi (RR 0.95 [0.87-1.03]) e un effetto incerto nei pazienti trapiantati (RR 0.84 [0.66-1.06]).

CONCLUSIONI. Le statine diminuiscono il rischio di morte e di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con IRC non in dialisi, ma hanno un effetto lieve o nullo sui pazienti in dialisi ed effetti incerti sui pazienti sottoposti a trapianto renale.

M. Vecchio(1), V. Saglimbene(1), M. Ruospo(1), P. Natale(1), L. Gargano(2), S. Palmer(3), J. Craig(4,5), S. Navaneethan(6), M. Tonelli(7), F. Pellegrini(1), G. Strippoli(1,2,4,5)
((1)Consorzio Mario Negri Sud S. Maria Imbaro , (2)Diaverum Medical-scientific Office Lund Sweden, (3)University Of Otago Christchurch New Zealand, (4)Centre For Kidney Research Sydney Australia, (5)Cochrane Renal Group Sydney Australia, (6)Department Of Nephrology And Hypertension, Glickman Urological And Kidney Institute Cliveland, Oh Usa, (7)University Of Alberta Alberta Canada)
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