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Nefrologia clinica

CASO CLINICO: INTOSSICAZIONE ACUTA DA ACIDO BORICO

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Abstract

INTRODUZIONE. Le intossicazioni acute da acido borico si verificano nella maggior parte dei casi per ingestione accidentale della sostanza essendo essa una polvere bianca, senza odore che si dissolve facilmente nel acqua. I sintomi di intossicazione vanno da vomito blu-verde, diarrea, dolori viscerali, ipotensione a shock, convulsione e coma. A livello renale si può riscontrare oliguria ed insufficienza renale acuta.

MATERIALI E METODI. Presentiamo un caso di un paziente maschio di 86 anni ricoverato per oliguria ed ipotensione presenti da circa 24 ore. Il paziente ha assunto accidentalmente una bustina da 30 gr di acido borico 30 ore prima del ricovero. I livelli sierici di acido borico all’ingresso erano: 250 microg/mL.

In considerazione degli esami bioumorali e soprattutto del quadro clinico è stato avviato il trattamento emodialitico ed è stata praticata la terapia diuretica, con successivo miglioramento del quadro clinico e diminuzione dei livelli di acido borico nel sangue. I livelli sierici di acido borico alla dimissione erano 16.2 microg/mL.

CONCLUSIONI. Sulla base della nostra esperienza e dei limitati casi riportati in letteratura, riteniamo che il trattamento di scelta per l’intossicazione acuta da acido borico è l’emodialisi e la diuresi forzata.

A. Voidak(1), H. Awad(1), S. Randone(1), V. Pagano(1), C. Teodoro(1), M. Vitale(1), C. Caponetto(1), V. Puntillo(1), G. Ottaviano(1), G. Daidone(1)
((1)Area Funzionale Omogenea Di Nefrologia Asp 8 Siracusa )
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