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Nefrologia clinica

ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DEGLI IMMUNOCOMPLESSI NELLA NEFRITE LUPICA: CORRELAZIONI CLINICO-PATOLOGICHE

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Abstract

Gli immunodepositi (ID) sub-endoteliali sono i più attivi nel determinare l’infiammazione nella nefrite lupica (NL). Anche la quantità e la distribuzione spaziale reciproca del complemento (C) e delle immunoglobuline (Ig) negli ID possono modificare la risposta infiammatoria.

Scopo dello studio. è stato di analizzare tramite microscopia confocale, IgG e C negli ID nella NL per valutare una correlazione tra l’organizzazione dei depositi e flogosi.

Sono stati studiati 8 casi di NL secondo classificazione ISN/RPS: 2 casi classe II, 1 caso classe III (A), 2 casi classe IV-G (A), 1 caso classe IV-G (C), 2 casi classe V. L’età media era 35 anni, la creatininemia media 1,3 mg/dl. Sezioni criostatiche di 20µm, marcate con anticorpo anti C3c-FITC e anti IgG-TRITC sono state esaminate con microscopio confocale (Zeiss). Per ogni campione è stata eseguita in almeno 3 glomeruli sequenza standard di sezioni ottiche acquisite in Dual-Channel (488/514); ogni sequenza è stata ricostruita tridimensionalmente utilizzando programmi di rappresentazione di volume (Axiovision 4.4, Carl Zeiss), metodica “Surface mode”.

La deposizione totale media in pixel2 era: classe II IgG 43.9, C3 16.7; classe III (A) IgG 43.7, C3 24.6; classe IV-G (A) IgG 146.8, C3 80.7; IV-G (C) IgG 126.3, C3 68.4; classe V IgG 153.6, C3 48.9. La superficie media occupata, sempre in pixel2, era: classe II IgG 104.8, C3 17.2; Classe III (A) IgG 93.4, C3 0.2; classe IVG (A) 105.9 C3 34.9; classe IV-G (C) IgG 109.9, C3 0.6; Classe V IgG 126.8, C3 0.3.

I risultati preliminari indicano che la quantità degli ID e delle IgG, sia come valore assoluto che come entità di superficie occupata (ambedue maggiori nella classe V) non si associano con il grado di flogosi glomerulare. Al contrario, la flogosi si associa a valori maggiori di deposizione assoluta di C3 (classe IV-G (A)). Pertanto nella NL l’organizzazione spaziale reciproca di IgG e C3 nei depositi immuni può essere in grado di incidere sui processi di flogosi glomerulare.

R. Polci(1), K. Giannakakis(2), A. Onetti Muda(3), S. Feriozzi(1)
((1)Centro Di Riferimento Regionale Di Nefrologia E Dialisi, Ospedale Belcolle Viterbo , (2)Laboratorio Di Patologia Ultrastrutturale, Sapienza Università Roma , (3)Anatomia Patologica, Università Campus Bio-medico Roma )
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