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Nefrologia clinica

GLI ANTICORPI ANTI-IFI 16 NEL LES: UN RUOLO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEL COINVOLGIMENTO RENALE?

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INTRODUZIONE E SCOPO DEL LAVORO

La presenza di anticorpi IgG anti-IFI16, una fosfoproteina nucleare pro-infiammatoria la cui espressione è indotta dall’IFNα in varie popolazioni cellulari (Gariglio M 2010 [1]) (Sozzani S 2010 [2]), è stata evidenziata in patologie autoimmuni tra cui LES, Sjogren, Sclerodermia (Mondini M 2010 [3])  Tuttavia, il significato clinico degli anticorpi anti-IFI16 nel LES non è mai stato definito(Gugliesi F 2010 [4]) (Rekvig  OP 2012 [5]). Lo scopo del lavoro è stato di studiare le correlazioni tra la presenza di IgG anti-IFI16 ed i principali parametri clinico-laboratoristici nel LES.

PAZIENTI E METODI

Un test ELISA è stato impiegato per misurare il titolo degli anticorpi anti-IFI16 nel siero di n = 168 patienti con LES afferenti ad un Centro Reumatologico e ad un Centro Nefrologico, in n = 46 pazienti con glomerulonefriti primitive (GN) e in n = 182 controlli sani. I dati clinici e strumentali e lo schema di terapia immunodepressiva sono riferiti al momento del prelievo. L'attività di malattia è stata valutata attraverso lo score SLEDAI (valori 6 sono stati considerati indicativi di malattia attiva). Il tipo di coinvolgimento d'organo nei pazienti con LES è stato definito secondo i criteri ACR. Le associazioni tra anti-IFI16 e parametri clinico-sierologici sono state valutate con analisi logistica univariata e multivariata.

RISULTATI

Nei pazienti con LES sono stati riscontrati titoli anticorpali significativamente più elevati di anti-IFI16 rispetto sia ai pazienti con GN (livelli mediani: 270.1 U/ml vs. 132.1 U/ml, p = 0.001) che ai controlli sani (270.1 U/ml vs 52.9 U/ml, p < 0.0001) (Fig 1). Adottando come soglia di positività il valore di anti-FI16 corrispondente al 95° percentile della popolazione di controllo (pari a 113 U/ml), iI 63% dei pazienti con LES è risultato positivo per anticorpi anti-IFI16, rispetto al 24% dei pazienti con GN primitiva e al 5% dei controlli sani. Questo valore ha una sensibilità del 63% ed una specificità del 94% per la diagnosi di LES in questa popolazione (Fig 2). Non sono emese correlazioni tra la positività per anti-IFI16 e il tipo di interessamento d'organo (Tab I); tuttavia l'analisi logistica univariata ha evidenziato due correlazioni inverse statisticamente significative:

  1. tra positività per anti-IFI 16 e proteinuria (OR = 0.48, p = 0.04), indipendentemente dal livello di IgG totali
  2. tra positività per anti-IFI 16 e ipocomplementemia C3 (OR = 0.64, p = 0.01)

Nessuna associazione è stata rilevata tra positività per anti-IFI16  e i seguenti parametri:

1. elevata attività immunologica (OR = 0.62, CI = 0.32-1.21, p = 0.16); 

2. anti-dsDNA (positività vs. negatività: OR = 1.15, CI = 0.58-2.28, p = 0.69);

3. durata di malattia (DD) considerata sia come variabile continua (OR = 1.02, CI = 0.98-1.07, p = 0.33) che categorica (5 < DD ≤ 14 anni vs. DD ≤ 5 anni: OR = 1.18, p = 0.65; DD > 14 anni vs. DD ≤ 5 anni: OR = 1.24, p = 0.62);

4. tipo di terapia immunosoppressiva (nessuna terapia vs steroide da solo vs associazione steroide e immunodepressore: p = 0,08) 

L'analisi multivariata (Tab II) ha confermato la correlazione inversa tra positività per anti-IFI 16 e ipocomplementemia C3, a parità di SLEDAI e titolo anti-dsDNA (OR = 0.38, CI: 0.18- 0.85, p = 0.02) mentre la correlazione inversa con la proteinuria, a parità SLEDAI e clearance creatininica, non raggiungeva la significatività statistica (OR = 0.52, CI: 0.24-1.11, p = 0,09).

CONCLUSIONI

La correlazione inversa tra positività per anti-IFI16, ipocomplementemia C3 e proteinuria (quest'ultima non statisticamente significativa all'analisi multivariata) consente di ipotizzare che gli anticorpi anti-IFI 16 non siano coinvolti nella genesi del danno renale in corso di LES e che anzi possano esercitare effetti "protettivi", forse mediati da un'inibizione del consumo della frazione C3 del complemento. Questi dati preliminari suggeriscono che gli anticorpi anti-IFI16 potrebbero costituire un nuovo potenziale biomarker correlato con l'attività immunologica e il danno renale nel LES.

release  1
pubblicata il  27 settembre 2012 
da M Quaglia¹, T Cena², M D’Andrea³, A Tincani⁴, M Gariglio³, P Stratta¹
(¹SCDU Nefrologia e Trapianto, Ospedale "Maggiore della Carità" (Novara), Dip. Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale. ²Unità di Statistica Medica ed Epidemiologia dei Tumori, Dip. Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale. ³Dip. Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale. ⁴SCDU Reumatologia e Immunologia clinica, "Spedali Civili" e Università di Brescia)
Parole chiave: complement, Glomerulonephritis, IFI-16, LES, proteinuria
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