Gruppo di Studio sull’Aferesi Terapeutica

Alfonso Ramunni – Coordinatore (Bari)

Paola Brescia – Segretario (Mantova)

Carmelo Loschiavo – Consigliere (Legnago)

Elena Mancini – Consigliere (Bologna)

Giulio Monaci – Consigliere (Siena)

Gaspare Elios Russo – Consigliere (Roma)

Introduzione

Una maggiore diffusione delle metodiche aferetiche nell’ambito della classe medica passa attraverso lavori di collaborazione tra Centri, con la condivisione di schemi di trattamento, scambio di dati e pubblicazione dei risultati su riviste accreditate.

È stata questa la “mission” che il Gruppo di Studio sull’Aferesi Terapeutica si è proposto di mettere in atto, quale preludio alla realizzazione di trials multicentrici, controllati e randomizzati, che possano soddisfare i criteri della medicina basata sulle evidenze.

Un primo approccio in tal senso sono state due esperienze pilota, pubblicata la prima su Clin Res Cardiol Suppl e la seconda in corso di pubblicazione su Atherosclerosis.

Alla prima hanno contribuito la Nefrologia dell’Università di Bari  e la Nefrologia Ospedaliera di Mantova; alla seconda la Nefrologia dell’Università di Bari, la Nefrologia dell’Ospedale Di Venere di Bari, la sezione di Nefrologia di Monopoli, la Nefrologia privata della CBH di Bari  e la Nefrologia Ospedaliera di Mantova.

Riportiamo per intero il primo contributo (vedi articolo sulla destra) e l’abstract del secondo, con le immagini pertinenti (sulla parte destra del poster).

Acute and chronic effects of therapeutic apheresis

Alfonso Ramunni1, Francesco Petrarulo2, Costanzo Grasso2, Sergio Papagni3, Paola Brescia4

1Nephrology, Dept of Emergency and Organ Transplantation, University of Bari, Bari, Italy; 2Division of Nephrology, ASL Bari, Italy;3CBH, Bari, Italy;4 “C Poma” Hospital, Mantova, Italy

Abstract (In press on “Atherosclerosis”)

In most patients only a few sessions of apheresis treatment are necessary to see the benefit. This is the case of immunological diseases when the production of a pathologic component is limited in time or in microcirculation disturbances when changes of vascular function may occur. In the first instance the acute effect is likely due to the removal of the corresponding antibody, while in the second case the improvement of the endothelium-dependent vasodilation and the reduction of blood viscosity play a major role. In long-term treatment, as in the case of patients affected by familial hypercholesterolemia, the chronic effects of apheresis may lead to the repair of morphological alterations in the vascular wall. We report the recovery from ulcers in two hemodialysis  patients suffering from peripheral arterial disease as the result  of twenty-two sessions of rheopheresis. The reasons that justify these chronic actions may involve pleiotropic effects that are different according to the apheresis technique used.

Conclusioni

La collaborazione tra Centri si è dimostrata in grado di produrre risultati scientifici apprezzabili.

Pensiamo di essere sulla corretta via per coinvolgere un maggior numero di Centri e migliorare l’evidenza scientifica delle iniziative future.