Login




Borsista

UP-REGOLAZIONE DEL MICRO RNA-155 NELLE PBMC DI PAZIENTI IN EMODIALISI CRONICA

poster

INTRODUZIONE E SCOPI

I microRNA (miR) sono piccoli frammenti di RNA non codificante a singolo filamento, lunghi circa 20-30 nucleotidi, in grado di agire a livello post-trascrizionale nella modulazione dell'espressione genica, inibendo la traduzione o promuovendo la degradazione dell'mRNA bersaglio. In quanto regolatori dell'espressione genica a livello post-trascrizionale i miR svolgono un ruolo essenziale in un gran numero di processi fisiologici e patologici. Alterazioni dei livelli di espressione intracellulari di diversi miR sono stati descritti in numerose patologie.

In particolare, il miR-155 è un riconosciuto marker in diversi linfomi a cellule B e recenti lavori sperimentali hanno associato la sua regolazione positiva a un incremento della risposta infiammatoria e a un aumentata incidenza di alcuni tumori solidi. La sua regolazione negativa pare invece essere implicata in deficit della risposta immunitaria, sia a livello di cellule della memoria che nella produzione anticorpale.

Lo scopo di questo studio è analizzare:

- A) l’espressione basale del miR-155 nelle PBMC (peripheral blood mononuclear cells) di pazienti cronicamente in emodialisi, processando direttamente le cellule prelevate da sangue periferico.

- B) l’espressione del miR-155 nelle PBMC durante il contatto del sangue con membrane dialitiche di polisulfone a bassa permeabilità (al termine del periodo interdialitico lungo), prima e dopo seduta emodialitica di 4 ore.

- C) l’espressione del miR-155 nelle PBMC di pazienti cronicamente in emodialisi dopo 24 ore in apposito terreno di coltura e stimolando parte di esse.

METODI

A): il miR-155 è stato isolato da PBMC di 9 pazienti in emodialisi (età compresa tra 50 e 75 anni, 1 donna e 8 uomini; P=NS) e confrontato con 7 individui sani (gruppo di controllo, età compresa tra i 30 e i 50 anni, 3 donne e 4 uomini; P=NS).

B): il miR-155 è stato isolato da PBMC degli stessi 9 pazienti in emodialisi, prima e dopo seduta emodialitica della durata di 4 ore con membrane di polisulfone.

C): il miR-155 è stato isolato da PBMC di 6 pazienti in emodialisi (per ciascun paziente sono stati analizzati due campioni differenti per verificare l’assenza di differenze intrapaziente; 3 uomini e 3 donne, età compresa tra i 50 e i 75 anni; P=NS).

Tutti i pazienti non presentavano malattie ematologiche, infiammatorie o neoplastiche.

Al contrario di A) e B) dove le PBMC estratte sono state immediatamente processate, in C) le cellule sono state mantenute 24 ore in terreno di coltura composto da RPMI (Roswell Park Memorial Institute, CA), FBS (siero fetale bovino) 10% e antibiotico (penicillina/streptomicina) 1% stimolando metà di ciascun campione durante l'incubazione con PHA (fitoemagglutinina), lectina mitogena di origine vegetale nota per la capacità in vitro di indurre proliferazione dei linfociti T, stimolandone le mitosi e la trasformazione in grandi cellule blastiche analoghe agli immunoblasti.

I livelli di espressione del miR-155 sono stati quantificati mediante Real-Time PCR utilizzando il kit TaqMan microRNA real-time RT-PCR kit (Applied Biosystems, CA). Le reazioni di PCR sono state condotte in duplicato utilizzando apposito termociclatore. I valori di "cycle thershold" (Ct) sono stati calcolati utilizzando il software di analisi quantitativa per PCR, SDS versione 2.3 (Applied Biosystems, CA). I dati sono espressi in media ± errore standard; le significatività statistiche sono state calcolate mediante t-test.

RISULTATI

A) nei pazienti, la relative quantity (RQ) del miR-155 pre-dialisi, proveniente da PBMC direttamente processate dopo il prelievo da sangue periferico, al termine del periodo interdialitico lungo, era 3,77± 0,62 volte maggiore rispetto al gruppo controlli (P=0,003) (Fig. 1).

B) non sono state riscontrate differenze di RQ tra inizio e termine della seduta emodialitica: RQ dei pazienti nel post-dialisi vs controlli 3,49 ± 0,70 (P=NS vs. pre-HD) (Fig. 2).

C) l'RQ del miR-155 pre-dialisi nelle PBMC poste in terreno di coltura e stimolate con PHA era 1,79 ± 0,59 volte maggiore rispetto alle cellule coltivate ma non stimolate (P=0,019) (Fig. 3).

CONCLUSIONI

Questi dati preliminari su PBMC di pazienti emodializzati mostrano una significativa regolazione positiva del miR-155 confrontato con un gruppo di controlli sani. Tale riscontro appare coerente con il ruolo pro-infiammatorio in cui la dialisi è implicata. Tuttavia, l'assenza di differenze statisticamente significative tra pre e post-dialisi, induce a supporre che tale stato infiammatorio, pur cronico, non venga esacerbato dalla singola seduta. L’ulteriore regolazione positiva riscontrata nelle cellule coltivate e stimolate, rispetto a quelle in coltura semplice, evidenzia come i livelli di miR-155 possano essere un indicatore di proliferazione delle cellule del sistema immunitario. La prosecuzione dello studio si prefiggerà di chiarire ulteriormente le variazioni d'espressione del miR-155 non solo nell’emodialisi ma anche nell’insufficienza renale in stadi pre-dialitici e anche in altri processi patologici come le malattie cardiovascolari e l'immunosoppressione conseguente al trapianto d'organo.

release  1
pubblicata il  28 settembre 2012 
da ¹Sepe V, ¹Albrizio P, ²Gnecchi M, ²Cervio E, ¹Esposito P, ¹Rampino T, ¹Libetta C, ¹Dal Canton A
(¹S.C. di Nefrologia, ²S.C. di Cardiologia, servizio di cure intensive coronariche)
Parole chiave: dialisi cronica, emodialisi, genetica, microRNA
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Claudia Ingrassia, Tesi S.p.A.
0172 476301 — claudia.ingrassia@gruppotesi.com