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Accessi vascolari

FISTOLA ARTERO-VENOSA ULNO-BASILICA DISTALE (UBAVF) PER EMODIALISI: REVIEW DELLA LETTERATURA E NOSTRA ESPERIENZA

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Razionale

La UBAVF è un possibile accesso vasculare (AV) per emodialisi (HD) descritta per la prima volta nel 1967, poco utilizzato e non ancora  incluso nelle linee guida KDOQI e EBPG.

Tuttavia i tassi accettabili di pervietà riportati (pervietà primaria a 1 anno 40-70 %; secondaria 40-60% in rapporto alle differenti pubblicazioni) e la bassa incidenza di complicanze (alto flusso, ischemia distale) suggeriscono un potenziale interesse per questa tipologia di AV.

Casistica e Metodi

Abbiamo analizzato restrospettivamente la casistica del nostro Centro di Nefrologia Interventistica dal 2007 al 2012.

 

Pazienti

n = 15

Maschi

10 (66%)

Femmine

5 (33%)

Età media

63 ±13 aa

IA

15 (100%)

DM

5 (33%)

Obesità

3 (20%)

Vasculopatia

10 (66%)

 

Pazienti

n = 15

HD

11 (73%)

HD con CVC

3 (20%)

HD con CVC per trombosi FAV

3 (20%)

HD con FAV malfunzionante

5 (33%)

IRC pre-terminale

4 (27%)

 

L’indicazione per la creazione di una UBAVF è stata l’assenza della vena cefalica di avambraccio è la presenza della vena basilica di avambraccio ben repertabile clinicamente, in assenza di stenosi all’esame ecocolordoppler pre-operatorio, sistematicamente eseguito.

In tutti i pazienti è stata confezionata una anastomosi latero-terminale tra vena basilica e arteria ulnare al polso con l’ausilio dell’emostasi preventive e del microscopio operatore (Poliamide 8-0, ingrandimento 10x).

Il follow-up clinico ed ecografico è stato eseguito a 1/3/6/12 mesi dall’intervento.

Risultati

La pervietà immediata è stata del 100%, mentre l’early failure è stato del 20% a 3 mesi. Includendo 3 pazienti morti prima del primo controllo ecografico, la pervietà primaria e secondaria sono risultate rispettivamente del 30% and 53% a 1 anno.

Conclusioni

UBAVF può essere valutata come un AV distale, di seconda scelta rspetto a RCAVF, prima di programmare il confezionamento di un AV prossimale o l’impianto di una protesi vascolare.

Scrivano J., Pettorini L., Giuliani A., Punzo G., Menè P., Pirozzi N.
(Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, U.O.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Sant’Andrea, Roma.)
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