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Accessi vascolari

LA STENOSI VENOSA CENTRALE: QUALE TIMING? CASE REPORTS

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Razionale

Sono frequenti le segnalazioni di drammatiche stenosi venose centrali (SVC) come conseguenza di CVC in vena giugulare interna (IJV) dovute a ritardi diagnostici.

Casistica e Metodi

Case Report n.1: Pt di 82 aa, in HD con CVC tunnellizzato bilume in IJV sn. Ricoverata per altra patologia presentava all'ngresso edema del volto che peggiorava rapidamente. Si eseguiva una TC nell’ipotesi di una SVC. L'indomani l'edema al volto era imponente. Il risultato della TC confermava la stenosi della VCS allo sbocco della anonima Sn. Si procedeva in urgenza ad angiografia della cava superiore dalla IJV Sn dopo avere rimosso il CVC, ed a PTA della stenosi, riposizionando contemporaneamente un CVC monolume in vece del bilume rimosso. Risultato: completa regressione dell’edema in 48 ore. Ad 1 anno di distanza nessun segno clinico di recidiva.

Case Report n.2: pt di 83 aa, con un CVC tunnellizzato in JIV in sede da circa 2 anni che si ricoverava per segni di steno-trombosi della cava superiore (circoli collaterali toracici, modesto edema al volto). L’ECD dei vasi del collo mostrava una steno-trombosi della IJV destra, ed una IJV S dilatata. Si programma un’angiografia, che viene eseguita dopo circa 15 giorni, senza che nel frattempo si fosse verificato alcun peggioramento del quadro clinico. Come via di accesso viene utilizzata la IJV sn, nell’ipotesi di eseguire un’angioplastica della SVC. L’angiografia mostra una completa occlusione della VCS il cui lume è completamente occupato dal CVC; il flusso ematico è veicolato nella vena Azigos ed in altre collaterali. 

Risultati

Conclusioni

Delle due SVC, la prima ha avuto uno sviluppo drammatico con intervento in urgenza. Il secondo, pur essendo legato ad una occlusione completa della VCS, non ha prodotto alcuna sintomatologia eclatante. Entrambi suggeriscono che in caso di sospetta SVC non bisogna dilungarsi nella diagnostica, in quanto ogni giorno di ritardo può portare ad eventi drammatici. 

G. Sandri, A. Montinaro^, D. Mangione, C. Montagna, M. Napoli
(UOC Nefrologia e Dialisi. PO S. Caterina N. - Galatina. ^UOC Cardiologia Interventistica. PO V. Fazzi - Lecce )
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