Login




Elementi traccia, metabolismo minerale e nefrolitiasi

CORREZIONE DELL’IPOVITAMINOSI D [25(OH)D3] NEL PAZIENTE DIALIZZATO. EFFETTI SUL METABOLISMO CALCIO-FOSFORICO

poster

INTRODUZIONE

La carenza di Vitamina D attiva è uno dei principali fattori patogenetici della CKD-MBD (KDIGO,2009) [1]; di conseguenza calcitriolo e analoghi sono utilizzati per la sua terapia; meno noto, e a lungo ignorato, è l'effetto della correzione dell’eventuale deficit di 25(OH)D3 (VitD) (Holick MF, 2006) [2]

Numerosi tessuti extrarenali possiedono 1-alpha idrossilasi e sono quindi in grado di produrre localmente vitamina D (Lambert PW, 1982 [3]), con effetti autocrini e paracrini indipendenti dai livelli sierici di PTH e dal grado di funzione renale . L’1alfa-idrossilasi, dei siti extrarenali, mantiene la sua funzione anche in corso di insufficienza renale cronica (Holick MF, 2004) [4] (full text).

Vista l’importanza della vitamina D sia per il suo ruolo nel controllo del iperparatiroidismo secondario (SHPT) sia per i suoi effetti pleiotropici, indipendenti dall’azione sul metabolismo del calcio, appare opportuno il mantenimento di adeguati livelli plasmatici di VitD.

SCOPO DELLO STUDIO

Scopo dello studio è stato valutare gli effetti di una strategia di correzione dell’ipovitaminosi D [25(OH)D3] nel paziente dializzato in termini di variazioni dei valori di calcemia, fosforemia e PTHi e di variazioni della terapia per SHPT.

PAZIENTI E METODI

All’inizio del 2010 è iniziato il programma di normalizzazione dei livelli sierici di VitD su tutti i dializzati prevalenti; tutti i pazienti sono stati inseriti nello studio, ma l'analisi è stata poi ristretta a quelli in trattamento a fine 2011. I pazienti sono stati trattati con dosaggio settimanale di calcifediolo a basse dosi (2000–4000 U/settimana) e hanno continuato l’usuale terapia per CKD-MBD, con aggiustamenti terapeutici in accordo alle linee guida KDIGO.

RISULTATI

186 pazienti sono stati studiati: 117 maschi; età 69±14 anni, età dialitica 81±53 mesi. I pazienti trattati con calcifediolo erano 25/186 (3%) all'inizio e 135/186 (73%) al termine dell’osservazione (p<0,001).La dose media di calcitriolo e di paracalcitolo si riduceva significativamente da 0.49±0.67 a 0.36±0.55 mcg/sett (p=0.02) e da 3.6±5.85 a 3.03 ± 4.51 mcg/settimana (p<0.001)(Figura 1). La concentrazione sierica di vitamina D aumentava da 8.9±7.6 ng/ml a 38.0 ±23.5 ng/ml (p<0,001), mentre calcemia e fosforemia si mantenevano nel range di normalità (Figura 2). PTHi diminuiva significativamente (da 310 a 251 pg/ml; p<0,02) (Figura 3).Nonostante l’incremento della supplementazione con vitamina D non vi sono state variazioni significative della fosforemia e della dose di chelanti del fosforo (Figura 4-5).

CONCLUSIONI

Nel nostro studio viene dimostrata l'efficacia e la sicurezza della correzione dell'ipovitaminosi D 25(OH) D3 con supplementazione di calcifediolo a basse dosi settimanali.

La normalizzazione dei livelli plasmatici di VitD nell'emodializzato è fattibile senza effetti negativi sulle concentrazioni plasmatiche di Calcio e Fosforo, permette di ridurre la terapia per il controllo della CKD-MBD.

Rispetto ai principali studi presenti in letteratura (Saab G, 2007) [5] (Blair D, 2008) [6] (Wasse H, 2012) [7] (full text) (Delanaye P, 2013 [8]), il nostro studio ha utilizzato basse dosi di calcifediolo, ritenute più fisiologiche ed adatte per trattamenti a lungo termine. Il periodo di osservazione del nostro studio è stato infatti di 24 mesi e la supplementazione con VitD è tuttora in corso a basso dosaggio.

BibliografiaReferences

[1] Kidney Disease: Improving Global Outcomes (KDIGO) CKD-MBD Work Group KDIGO clinical practice guideline for the diagnosis, evaluation, prevention, and treatment of Chronic Kidney Disease-Mineral and Bone Disorder (CKD-MBD). Kidney international. Supplement 2009 Aug;(113):S1-130

[2] Holick MF High prevalence of vitamin D inadequacy and implications for health. Mayo Clinic proceedings. Mayo Clinic 2006 Mar;81(3):353-73

[3] Lambert PW, Stern PH, Avioli RC et al. Evidence for extrarenal production of 1 alpha ,25-dihydroxyvitamin D in man. The Journal of clinical investigation 1982 Mar;69(3):722-5

[4] Holick MF Vitamin D: importance in the prevention of cancers, type 1 diabetes, heart disease, and osteoporosis. The American journal of clinical nutrition 2004 Mar;79(3):362-71 (full text)

[5] Saab G, Young DO, Gincherman Y et al. Prevalence of vitamin D deficiency and the safety and effectiveness of monthly ergocalciferol in hemodialysis patients. Nephron. Clinical practice 2007;105(3):c132-8

[6] Blair D, Byham-Gray L, Lewis E et al. Prevalence of vitamin D [25(OH)D] deficiency and effects of supplementation with ergocalciferol (vitamin D2) in stage 5 chronic kidney disease patients. Journal of renal nutrition : the official journal of the Council on Renal Nutrition of the National Kidney Foundation 2008 Jul;18(4):375-82

[7] Wasse H, Huang R, Long Q et al. Efficacy and safety of a short course of very-high-dose cholecalciferol in hemodialysis. The American journal of clinical nutrition 2012 Feb;95(2):522-8 (full text)

[8] Delanaye P, Weekers L, Warling X et al. Cholecalciferol in haemodialysis patients: a randomized, double-blind, proof-of-concept and safety study. Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2013 Jul;28(7):1779-86

release  1
pubblicata il  18 settembre 2013 
da L. Bregoli, J. Assonfack, C. Camerini, E. Movilli, P. Gaggia, P. Feller, R. Zubani, P. Poiatti, A. Pola, B. Valzorio, O. Carli, G. Cancarini
(U.O. Nefrologia, A.O. Spedali Civili di Brescia e Università degli Studi di Brescia)
Parole chiave: ’IPOVITAMINOSI D [25(OH)D3]
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
0172 476301 — lucia.piumetto@gruppotesi.com