La nefrolitiasi è una condizione comune e in aumento nella popolazione generale, (Scales CD - 2012 [1]) caratterizzata da elevati costi diretti e indiretti legati in special modo alle recidive. Queste ultime vengono considerate frequenti, con un rischio a 5 anni variabile dal 25 al 50%. Mancano comunque stime recenti di recidiva che tengano in considerazione potenziali predittori di rischio come la storia pregressa e il trattamento farmacologico.
Abbiamo quindi condotto una revisione sistematica della letteratura e calcolato stime di recidiva e rispettivi predittori da trials randomizzati controllati (RCTs).
Abbiamo eseguito una revisione sistematica dei database Pubmed Medline e Cochrane per RCTs condotti su pazienti adulti affetti da calcolosi calcica con outcome di interesse rappresentato da recidiva di calcolosi.
Abbiamo quindi estratto i dati rilevanti da ciascun articolo: data di pubblicazione, caratteristiche della popolazione inclusa (età media, proporzione di maschi, numero di episodi pregressi), tipo di trattamento eseguito, modalità di valutazione dell'outcome, proporzione o tasso di recidiva per gruppo di trattamento.
Per i lavori in cui veniva riportato l'outcome come proporzione di eventi, questa è stato trasformata in tasso di incidenza per consentire il pooling delle stime di outcome.
Il pooling dei tassi di recidiva è stato quindi eseguito tramite construzione di modelli di Poisson con cluster per studio e pesi proporzionali alla numerosità campionaria.
I tassi di recidiva così ottenuti sono stati quindi back-trasformati in rischi a 5 anni.
Sono stati inclusi nell'analisi dati da 21 RCTs, pubblicati dal 1976 al 2011. In totale, questi studi hanno reclutato 2,168 partecipanti con un follow-up cumulativo di 131 anni. Il 9.5% dei pazienti è stato incluso nel gruppo "no trattamento o placebo", il 68.2% nel gruppo "misure dietetiche" e il 22.3% nel gruppo "trattamenti farmacologici". Il 71.4% degli studi riportava l'outcome come un composito di eventi clinici e di imaging, e il 76.2% degli studi era condotto su pazienti con almeno due episodi di calcolosi prima dell'arruolamento.
Il tasso di recidiva globale era di 16.5 per 100 anni-persona (intervallo di confidenza al 95% 10.8, 25.2). Sia il tipo di trattamento che il numero di eventi pregressi erano predittori significativi del tasso di recidiva, con una significativa interazione: nei partecipanti con un solo episodio pregresso, l'effetto delle misure dietetiche e dei trattamenti farmacologici non differiva significativamente dal gruppo non trattato, mentre in quelli con almeno due episodi pregressi entrambi gli approcci risultavano in tassi di recidiva significativamente più bassi.
I tassi di incidenza variavano in maniera significativa nel tempo indipendentemente dal tipo di trattamento, con un andamento caratterizzato da una iniziale riduzione e una progressiva ripresa (Figura 1).
Età media e proporzione di maschi non erano predittori indipendenti di recidiva.
La proporzione stimata di recidiva a 5 anni in pazienti non trattati variava dal 26% in pazienti con un singolo episodio fino al 63% in quelli con almeno due episodi pregressi.
La nostra analisi conferma che la nefrolitiasi presenta elevati tassi di recidiva, in particolare per pazienti con multipli episodi pregressi. In quest'ultimo sottogruppo, gli interventi dietetici e farmacologici sembrano sortire il massimo beneficio.
[1] Scales CD Jr, Smith AC, Hanley JM et al. Prevalence of kidney stones in the United States. European urology 2012 Jul;62(1):160-5
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